Giovedì, 20 Febbraio 2020 13:17

Capitale cultura 2021: direttore artistico TSA Cristicchi sostiene Volterra

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E' destinato a far discutere il video messaggio di Simone Cristicchi pubblicato ieri dal quotidiano 'La Nazione' [qui]: il direttore artistico del Teatro Stabile d'Abruzzo, fortemente voluto dal sindaco Pierluigi Biondi, è tra i nomi della cultura e dello spettacolo che sostengono apertamente la candidatura di Volterra come Capitale italiana della cultura 2021.

"Mi chiamo Simone Cristicchi, sono un cantautore e attore italiano e sono qui per sostenere la candidatura di Volterra come città italiana della cultura", spiega l'artista nel video messaggio; "ho lavorato a stretto contatto con questa città, cui sono molto molto affezionato, soprattutto per la mia ricerca all'interno dell'ex manicomio di San Girolamo che ha messo in luce la realtà del manicomio e dell'ospedale psichiatrico fino agli anni '80, con lo spettacolo 'Lettere dal manicomio' e con il libro 'Centro di igiene mentale' uscito per Mondadori. Ma soprattutto - ha aggiunto Cristicchi - Volterra è stata l'ispiratrice, se così si può dire, della canzone che ha vinto il Festival di Sanremo 2007, 'Ti regalerò una rosa', nata dal racconto di una infermiera. Detto ciò, oltre al manicomio ovviamente ci sono tantissime altre meraviglie nella città e credo che sia giusto e doveroso che Volterra rappresenti l'Italia come un centro, un luogo di cultura".

Una presa di posizione legittima, sia chiaro, ma agli occhi di molti inopportuna, se è vero che Cristicchi rappresenta una delle Istituzioni culturali più importanti della città dell'Aquila, in lizza, come Volterra, per il titolo di Capitale italiana della cultura 2021.

A stretto giro, Cristicchi ha voluto spiegare la sua presa di posizione: "Mi dispiace molto la reazione suscitata dal mio intervento di apprezzamento per la candidatura di Volterra a Capitale Italiana della Cultura; Volterra rappresenta la mia nascita artistica, è stata composta lì la canzone che mi ha fatto conoscere al grande pubblico, ho conosciuto lì il dolore profondo che è dietro la malattia mentale, ho vissuto lì le esperienze che hanno forgiato il mio cuore che oggi rifiuta ogni discriminazione per le diversità", le parole del direttore artistico del Tsa.

"Sono il Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo che ha sede a L’Aquila, anche L’Aquila è candidata ad essere Capitale Italiana della Cultura e L’Aquila è la città che ha accolto la mia maturità artistica, è una città impegnata nella ricostruzione dopo il terribile sisma del 2009 che sta rinascendo più forte di prima anche attraverso la Cultura, la Musica, il Teatro, la Bellezza", ha aggiunto. "Il mio sostegno alla candidatura di L’Aquila è incondizionato, come TSA abbiamo presentato dei progetti che sono stati inseriti nel programma delle manifestazioni e il mio impegno sarà costante per vedere realizzato questo sogno. Non voglio che la mia testimonianza di affetto sia interpretata come una preferenza nell’ambito delle candidature, L’Aquila è il mio presente, una città che fa parte della mia vita e che non ha pari al mondo per forza e volontà di rinascita".

Ultima modifica il Giovedì, 20 Febbraio 2020 18:18

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