Giovedì, 05 Marzo 2020 20:39

Abruzzo: la lettera agli studenti del coordinatore regionale Tommaso Cotellessa

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di Tommaso Cotellessa - Care studentesse e studenti d'Abruzzo, vista la situazione eccezionale che stiamo vivendo mi sembra doveroso scrivervi per dimostrare massima vicinanza, ma soprattutto per comunicarvi come ci stiamo muovendo.

Nessuno di noi poteva immaginare una situazione del genere ed è necessario constatare che l'anno scolastico che stiamo vivendo non si prospetta come un anno ordinario. Sono in stretto contatto con l'Ufficio Scolastico Regionale, con il Direttore Antonella Tozza e con i Presidenti delle Consulte Provinciali Francesco Berardinelli, Simone Bomba e Lorenzo Verna.

La posizione che dobbiamo assumere deve essere chiara: non possiamo rinunciare a fare scuola! Parlo di scuola in senso ampio, come luogo di aggregazione e formazione, come presidio sociale. Per me fare scuola vuol dire avere rapporti sociali, dibattere, discutere e confrontarsi, tutti insieme come comunità, studentesca ed educante. E' per questo che ci stiamo organizzando per allestire classi digitali che uniscano gli studenti di tutta la regione.

Non siamo in quarantena, non possiamo impazzire e non possiamo assolutamente lasciarci travolgere dalla dilagante psicosi.

Dobbiamo fare scuola, dobbiamo fare scuola alla società e per la società, ovviamente rispettando le norme adottate dal governo. Nel DPCM del 4 marzo 2020 si invita ad "offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette...purchè svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati": è su questa scia che dobbiamo muoverci.

Ci dicono costantemente che siamo una generazione di "sdraiati", disinteressati, sempre attacati al telefono o comunque ad uno schermo. Questo è il momento di dimostrare la massima responsabilità e di fare di necessità virtù. Questa volta dimostreremo che quegli schermi non sono macchine demoniache ma che sappiamo usarli responsabilmente e che, soprattutto, siamo molto meglio di come ci descrivono.

Ciò che stiamo cercando di attuare non è tanto la lezione digitale quanto il favorire i rapporti interpersonali per farsì che ogni singolo ragazzo in questi giorni di sospensione dell'attività didattica non si ritrovi solo: vogliamo mantenere salda la comunità studentesca, per questo stiamo lavorando per organizzare dibattiti e video conferenze fra i ragazzi, anche solo per guardarci in faccia, anche solo per sapere come stiamo.

Dobbiamo ricostruire una normalità nell'anormalità da cui siamo stati travolti, senza farci prendere dal panico.

Abbiamo tutti gli strumenti, possiamo farlo, dobbiamo solo abituarci e affrontare al meglio questa situazione. Possiamo fare tantissimo ma dobbiamo farlo tutti ed insieme. Siamo le ragazze e i ragazzi di una regione duramente colpita più volte, siamo noi il futuro di questa regione e possiamo dimostrare che siamo pronti ad adattarci, siamo pronti a affronare questa situazione facendo davvero scuola!

Un abbraccio a tutti, ci vediamo presto sui nostri schermi!

Il Coordinatore regionale Tommaso Cotellessa

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