Venerdì, 28 Marzo 2014 17:33

Il Radiant Orchid che fa primavera

di 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Credo di essere in buona compagnia quando dico che la primavera è in assoluto la stagione da preferire a tutte le altre. Non considerando gli sbalzi climatici – e di conseguenza umorali – che quest’ultima porta con sé, è senza dubbio il momento dell’anno in cui maggiormente i sensori modaioli si attivano!

Che voi seguiate pedissequamente le tendenze tanto da dover aggiornare ogni anno il vostro guardaroba, o che siate moderati portatori sani di buon (o cattivo) gusto, non potete negare il piacere che si prova alla prima “uscita smanicata”. Poi, quando il caldo che avanza e avreste voglia di togliervi anche la pelle, entriamo in un immaginario che cozza con quanto sta per seguire.

Sembra che ogni anno ci vogliano stupire dicendoci che il mood della fresca stagione sarà rappresentato dai colori pastello. Ma diteci qualcosa che non sappiamo!! In fatto di colori applicati, poi, sia al mondo della bellezza che a quello della moda – e in tutti quelli dove è richiesto questo tipo di intervento – a dettare legge è l’azienda statunitense Pantone fondata nel 1962, che da allora si occupa di sistemi di catalogazione dei colori e di grafica, semplificando molto.

Vi ricordate due estati fa l’impazzare in ogni dove del rosso corallo? Il suo nome è Tangerine! L’anno scorso del verde smeraldo? Ogni anno questa azienda identifica un colore che sarà connotativo dell’anno e quindi particolari settori non ne restano indifferenti proponendo prodotti o collezioni a tema.

Il 2014 ha battezzato il radiant orchid, una specie di rosa malva e violino. Ci siamo capiti, no?! Questo di pastello ha poco, o quantomeno, non rispecchia i canonici pastelli piazzati nelle nuove vetrine! Difficilmente avrete un blazer color radiant orchid questa primavera… È decisamente più probabile che vi facciate conquistare da un paio di pantaloni di questo colore dal momento che la stagione si presta meravigliosamente all’esplosione di colore nei pantaloni, sesso maschile incluso.

Se proprio non resistete all’acquisto del nuovo capo dovete provarci con l’altro trend, già presente ma consolidato, delle fantasie a fiori dove la nostra orchidea splendente deve comparire per forza. Non sperate di cavarvela con un banale abito, magari lungo, magari di chiffon, magari stile impero: non siamo a Ibiza!! Abbiate coraggio e mettete fiori nei vostri pantaloni, nelle vostre giacche e nelle vostre camicie e non lasciatevi tentare dalla risoluzione facile se pensate di poter concludere tutto il resto della composizione con un banalissimo nero, a caso, – che tanto sta bene su tutto, vero? Al massimo puntate sul richiamo dei colori o spezzate con un jeans. E no, evitate il nero anche se presente nel floreale stesso.

A voler essere onesti il vero boom sulle passerelle e nei negozi risale all’anno scorso e anche a due anni fa ma certe mode sono dure a morire e i meno audaci le assaporano con calma, avete ancora del tempo. In netto contrasto, invece, tanto colore sì ma a tinta unita e si fa maggiormente forza sulla varietà di tessuti che molto spesso vengono impreziositi da applicazioni “dure” o “moribide” di pailettes o lembi di stoffa appoggiati su tagli piuttosto geometrici. Il gioco qui è molto più semplice e trova spazio in molti più armadi! Sta di fatto che una cosa non esclude l’altra sia in termini spaziali (l’armadio, appunto) che in termini visivi (portati entrambi).

Insomma, che siano sobri o flash, pastello o neon, puntate sul colori e mischiateli tra di loro. Siamo pur sempre in primavera!

Letto 21081 volte
Chiudi