Dopo il lungo stop a causa della pandemia del covid, arriva il momento della verità per la Rugby L’Aquila, che tornerà in campo al Tommaso Fattori domenica prossima 6 marzo, alle ore 14.30 contro la Primavera Roma.
Per la giovane compagine aquilana, di cui è presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno gas & power ed head coach Massimo Di Marco, inizia così l'avventura nella seconda fase del campionato di serie C, nel girone 11 dei dodici complessivi a livello nazionale, con in palio la qualificazione alla serie B.
Del girone 11 fanno parte, oltre a Rugby L’Aquila e Primavera, anche Lazio Rugby e Capitolina.
A suonare la carica il presidente Scopano: “Non vediamo l'ora di poter tornare a regalare una giornata di sport e passione nel nostro stadio. Siamo stati inseriti in un girone di ferro, con tre squadre di ottimo livello. Due delle quali, la Capitolina e la Primavera, abbiamo già affrontato nella prima fase. L'impresa è comunque alla nostra portata e scenderemo in campo con la consapevolezza delle nostre potenzialità e di potercela giocare fino alla fine con tutti. Questi mesi sono stati preziosi, per prendere le misure dal punto di vista agonistico e tattico, per fare gruppo, aspetto fondamentale per una squadra nata da pochi mesi e composta da molti giovani".
La formula della seconda fase sarà quella della “conference”: le squadre del girone saranno suddivise in due tornei da quattro, con la metà degli scontri diretti, con andata e ritorno, e l’altra metà con partita secca. In totale Rugby L’Aquila disputerà dunque 10 partite, di cui sei con andata e ritorno, e quattro con gara unica. La prima classificata tra le otto squadre andrà a giocarsi la serie B con la prima classificata del girone della Campania, il 5 e 12 giugno.
Una novità che ha suscitato qualche polemica social è il biglietto di ingresso di 10 euro a partire dalla partita di domenica, mentre entreranno gratuitamente i minorenni e i tifosi sostenitori, che hanno aderito al progetto di ‘economia circolare’ e contribuito economicamente al progetto sportivo della Rugby L'Aquila. Tiene a sottolineare a questo proposito il presidente Scopano: "Sono dispiaciuto e mi scuso per non essere stato sufficientemente chiaro, se qualcuno non ha compreso lo spirito con il quale è stato promosso questo progetto di rilancio del rugby cittadino. Ci tengo a rimarcare lo spirito con cui è nata questa avventura, e per la quale da imprenditore, cittadino e appassionato di rugby ho deciso di propormi come capofila: quello di costruire, passo dopo passo, un progetto sportivo capace innanzitutto di potersi auto-sostenere economicamente nel medio-lungo periodo, a prescindere dalla mia presenza o quella di altri imprenditori. La Rugby L'Aquila appartiene alla città, il modello del 'magnate' che prende una squadra facendosi carico di costi e gestione, è una formula a cui personalmente non credo, anzi la considero un metodo fallimentare e non consono soprattutto nel rugby". E conclude: "è pertanto fondamentale che anche i tifosi diano il loro piccolo contributo ad un progetto che vuole fare tornare grande L'Aquila in uno sport per noi identitario come il rugby. E tutto sarà nel segno della assoluta trasparenza, visto che abbiamo già provveduto a pubblicare sul sito l'elenco dei tifosi sostenitori e degli sponsor che hanno creduto al nostro progetto. A fine stagione pubblicheremo il rendiconto completo e dettagliatissimo del bilancio societario al fine di garantire la massima trasparenza e credibilità".