L'annuale appuntamento della Domenica di Carta è un'occasione che gli Archivi di Stato con un'apertura straordinaria offrono, a chiunque voglia, di guardare nei loro scrigni i tesori di carta conservati, testimonianze preziose della nostra storia.
L'Archivio di Stato dell'Aquila e le sezioni di Avezzano e Sulmona partecipano alla manifestazione con mostre sul tema che la Direzione Generale degli Archivi, in quest'anno di pandemia da Covid-19, ha voluto dedicare a epidemie e antichi rimedi nelle carte d'archivio.
Archivio di Stato dell'Aquila, domenica 11 ottobre ore 9 – 13
Alle epidemie ricorrenti si aggiunge nel XIX secolo una nuova epidemia, il Cholera morbus. Arriva in Italia e nel Regno delle due Sicilie nel 1835, dove la popolazione ne è gravemente colpita. Come attestano diversi documenti, sono l'Inghilterra, la Francia ed altre nazioni in Europa ad essere contagiate, prima dell'Italia agli inizi degli anni '30, da questo morbo proveniente dall'India e perciò chiamato anche Cholera Asiaticus. Nella copiosa documentazione conservata negli archivi delle diverse Istituzioni ed esposta in mostra, le drastiche misure messe in atto dal Governo per contrastare, in ogni angolo del Regno, l'epidemia che si diffondeva rapidamente soprattutto tra la popolazione più povera e, dove particolarmente precarie erano le condizioni igieniche. Così, insieme al blocco delle frontiere, cordoni sanitari marittimi e terrestri, alla quarantena, all'allestimento di ospedali (dove l'obbligo di rimanere all'interno vigeva anche per i medici ed il personale addetto), alle cure, si pone particolare attenzione alla nettezza delle persone, degli ambienti, delle strade, delle città. Una curiosa raccomandazione per contrastare la malattia era mantenere la serenità dello spirito. L'epidemia si ripresentò negli anni 1854-1855 e nel 1865-1867. Una circolare riservata del MInistero dell'Interno del 4 luglio 1865 inviata ai prefetti annunciava quest'ultima epidemia: il Cholera è ricomparso in Alessandria di Egitto, ed il Ministero si da tutta la premura per tutelare la salute pubblica... .
Sezione di Archivio di Stato di Avezzano, domenica 11 ottobre ore 9 – 13
La mostra articolata in sezioni: Epidemie, Misure di contenimento e prevenzione, Rimedi e cure insieme a Curiosità varie, dedica una sezione anche alle epizozie, per la capacità dei virus di origine animale di trasmettersi all'uomo.
Verranno esposti decreti, circolari, lettere contenenti le diverse misure di contrasto alle epidemie che hanno interessato la Marsica nel corso degli ultimi tre secoli.
Abbiamo, così, "contumacie" (quarantene), "bollette sanitarie" (passaporti, certificazioni sanitarie), blocco dei porti e delle frontiere, "zone rosse" ante litteram, chiusura delle scuole, disinfezioni, sostegno al lavoro e alla occupazione, misure sorprendentemente analoghe a quelle adottate per il Covid-19.
Sezione di Archivio di Stato di Sulmona, domenica 11 ottobre ore 9 – 13
Attraverso l'esposizione di documenti presenti in archivio si vuole testimoniare come la città di Sulmona abbia reagito davanti alle situazioni di pericolo derivanti da contagi ed epidemie.
Nel rispetto delle regole riguardanti le misure di sicurezza sanitaria anti-Covid19, gli ingressi saranno contingentati e per accedere all'Istituto sarà obbligatorio indossare la mascherina.