Il restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio vince anche il Grand Prix per la categoria “Conservazione”, assegnato nel corso della European Heritage Awards Ceremony 2020 - organizzata da Europa Nostra e Creative Europe – che si è svolta online il 10 novembre.
La cerimonia - che ha formalizzato i 21 premi europei già annunciati nel maggio scorso -, ha visto la partecipazione di Mariya Gabriel (Commissario Europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani), Hermann Parzinger (Presidente di Europa Nostra) e Sneška Quaedvlieg-Mihailović (Segretario Generale di Europa Nostra). In collegamento streaming erano presenti tutti i vincitori delle varie categorie “Conservazione”, “Ricerca”, “Sensibilizzazione” ed “Impegno esemplare”, provenienti da 15 Paesi provenienti europei.
I tre Grand Prix – ognuno dei quali assegna la cifra di 10.000 euro - sono stati conferiti da una giuria di esperti e dal Board di Europa Nostra al progetto Rete Tramontana III (Francia/Italia/Polonia/Portogallo/Spagna), alla mostra Auschwitz. Not long ago. Not far away (Polonia/Spagna) e al restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, interamente condotto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Cratere.
Questa la motivazione espressa dalla Giuria: “Questo intervento, oltre ad essere condotto secondo i più alti standard tecnici e scientifici, è pure innovativo, veramente esemplare e tanto più importante per il suo grande valore simbolico. Dopo il tragico terremoto che ha colpito L’Aquila, il recupero dell’edificio rappresenta la rinascita dell’intera città ed è una opportunità per la comunità di guarire le ferite causate dal sisma. Questo progetto è una testimonianza esemplare dell’importanza del recupero del patrimonio a rischio”.
Nel corso dell’evento sono stati annunciati anche il vincitore del Public Choice Award – conferito al progetto The ambulance of monuments (Romania) -, degli altri due Grand Prix e dei due premi speciali ILUCIDARE, andati ad Archaeology for a young future (Siria/Italia) e TYPA – Estonian Print and Paper Museum (Estonia).
“Siamo molto orgogliosi che il restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio sia riconosciuto come un esempio europeo di buona pratica. Già incluso fra i migliori progetti europei con l'assegnazione del European Heritage Award/Europa Nostra Award 2020 nel maggio scorso, ha ricevuto oggi il Grand Prix, uno dei tre premi di eccellenza che concludono la cerimonia annuale di assegnazione dei premi europei - commenta Alessandra Vittorini, alla guida della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L'Aquila e Cratere fino allo scorso agosto, ora direttore della Fondazione Scuola dei Beni e Attività culturali MiBACT - E' un premio all'impegno costante e appassionato che vede la Soprintendenza aquilana in prima linea nel recupero del patrimonio culturale da oltre dieci anni, un premio che va dedicato alla fantastica squadra di donne e di uomini che ho avuto la fortuna di dirigere per otto anni in questa complicata avventura di impegno, competenza e rinascita. E che va virtualmente esteso anche ai tanti altri restauri di eccellenza che, grazie soprattutto alla Soprintendenza e agli altri uffici MIBACT, stanno restituendo la bellezza alla nostra città e al nostro territorio.”
“Vengono premiate la costanza, la determinazione e la qualità di un restauro la cui importanza è stata pienamente colta a livello europeo e confermata con questo nuovo importante riconoscimento” – afferma Antonio Di Stefano, Soprintendente Delegato per L’Aquila e Cratere dal Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – “personalmente per me è motivo doppiamente di orgoglio, da aquilano nel vedere premiato un monumento simbolo della città e da Soprintendente Delegato nel vedere ancora una volta riconosciuto il prezioso lavoro che la Soprintendenza ha svolto e svolge insieme agli altri uffici MIBACT a L’Aquila e sul territorio”.
Il restauro
Il restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio - curato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L'Aquila e cratere, sia per la progettazione sia per la direzione dei lavori (con l’architetto Antonello Garofalo e la storica dell’arte Biancamaria Colasacco) - ha interessato un luogo simbolo della città, devastato dal sisma 2009. L’intervento è stato interamente sostenuto da Eni S.p.A., a seguito dell’accordo di sponsorship siglato nel 2013 con il Comune dell’Aquila, proprietario della Basilica.
La fase di analisi e progetto (2013-2015) si è svolta con il supporto tecnico scientifico di autorevoli esperti di tre Atenei italiani: Politecnico di Milano, “Sapienza” Università di Roma, e Università dell’Aquila (coordinati rispettivamente dal prof. Stefano Della Torre, dal prof. Giovanni Carbonara e dal prof. Dante Galeota). I lavori sono stati completati in soli due anni (2016-2017); l’attenta gestione dei tempi e delle fasi di cantiere si deve anche all'efficiente coordinamento di Eniservizi e alle competenze operative dell’impresa ARCAS di Torino. Le approfondite fasi di studio e di elaborazione progettuale, fondate sul costante confronto metodologico e disciplinare, seguite dall’intensa fase di attuazione della ricostruzione e del restauro, hanno prodotto un esempio di rigore scientifico e operativo e, allo stesso tempo, un positivo esperimento di cooperazione istituzionale. La Basilica è stata riaperta il 20 dicembre 2017 alla presenza del Ministro Dario Franceschini che nel maggio scorso dichiarava “…il premio europeo conferma ancora una volta le grandissime competenze del nostro paese in materia di tutela. Un motivo di orgoglio e un importante riconoscimento per tutti coloro che hanno lavorato duramente e silenziosamente in questi anni per restituire all'intera comunità un importante simbolo identitario. A loro va il mio personale ringraziamento “.
Per saperne di più
https://www.europanostra.org/european-commission-and-europa-nostra-announce-europe-top-heritage-award-winners-2020/
http://su-aq.beniculturali.it/index.php?it/319/progetto-collemaggio