Venerdì, 16 Maggio 2014 11:47

'Binari senza tempo': in viaggio sulla Transiberiana d'Italia, nel cuore dell'Abruzzo

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Da Sulmona a Castel di Sangro. La "Ferrovia del Parco", lunga 76 km, è un vero e proprio capolavoro dell'ingegneria ferroviaria. Dai 350 metri sul livello del mare, dal centro di Sulmona, il binario sfida i fianchi della montagna fino ai 950 metri di Cansano. In soli 25 km.

La ferrovia attraversa il Parco Nazionale della Majella, raggiungendo i 1268 metri alla stazioncina di Rivisondoli-Pescocostanzo, il secondo punto più alto della rete delle Ferrovie dello Stato dopo il Brennero. Boschi e panorami stupendi, dalla Majella al Gran Sasso d'Italia, con una varietà di climi e di vegetazione che sono valsi alla Ferrovia del Parco anche l'appellativo di "Transiberiana d'Italia".

Aperta nel 1892 fino a Cansano e poi per tappe successive fino a Isernia, la linea ferroviaria ha subito danni ingenti durante il secondo conflitto mondiale tanto che il ripristino si concluse solo alla fine degli anni '50. Ad oggi, il servizio viaggiatori è sospeso e transitano soltanto alcuni treni turistici.

La linea è un vero e proprio 'museo d'epoca a cielo aperto' e, per questo, insieme ad altre vecchie linee ferroviarie, è entrata a far parte del 'museo dinamico' che la Fondazione Fs intende preservare e valorizzare.

"Binari senza tempo" permetterà di salire a bordo di vecchi treni e ripercorrere tratte ferroviarie ad alto valore storico e paesaggistico, per la bellezza dei territori attraversati dai tracciati e per i manufatti, spesso arditi, che vi insistono. Si tratta della 'Ferrovia del Parco', appunto, da Sulmona a Castel di Sangro, della 'Ferrovia del Lago' da Palazzolo sull'Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo, della 'Ferrovia della Val d'Orcia' da Asciano a Monte Antico nell'incantevole paesaggio delle 'Crete Senesi' e della 'Ferrovia dei Templi' da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio Unesco.

Non solo il fascino delle tratte: sui binari correranno treni composti da rotabili storici della Fondazione FS Italiane, che viaggeranno a calendario e che potranno anche essere noleggiati per gite "su misura". Locomotive a vapore, carrozze in legno primi ‘900, "Littorine": saranno questi i mezzi che condurranno i visitatori tra il verde, l'arte e la bellezza del nostro Paese.

Senza fretta di arrivare, perché lo spettacolo è il viaggio stesso e quello che scorre dal finestrino. Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiana, garantirà, in regime di economia, la manutenzione delle quattro linee deputate all’esercizio turistico per consentire il transito di convogli a bassa velocità e far rivivere emozioni e ritmi di altri tempi. Cercando partnership con gli Enti o le Associazioni locali, al fine di commercializzare itinerari inconsueti della nostra bella “provincia italiana”, poco conosciuti ma ricchissimi di attrattive.

Si parte questo week end, dal cuore della provincia aquilana, con la riapertura della Sulmona-Castel di Sangro. Sabato e domenica, in occasione del transito dei treni d’epoca lungo la linea, si terranno anche diverse manifestazioni nelle stazioni attraversate, con la degustazione di prodotti tipici locali. Il tutto grazie al supporto dell’Ente Parco Nazionale della Majella.

L'iniziativa ha avuto un grandissimo successo. Sono andati esauriti tutti i posti disponibili a bordo dei treni storici. Per questo, Fondazione FS Italiane organizzerà, nel breve periodo, altri evventi sulla linea Sulmona – Castel di Sangro.

Per ulteriori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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