“Le mani possono uccidere, fare male, ma possono anche sorreggere e aiutare”.
Questo il filo conduttore del progetto dei ragazzi delle scuole primarie e dalle classi IB, 3B e 2A della scuola secondaria dell’Istituto Dante Alighieri.
Ogni plesso ha realizzato una serie di murali dedicati alle “mani” e, per la classe II A della scuola media, è stato realizzato anche un laboratorio di scrittura.
Al termine del progetto, coordinato da Marianna Capulli della scuola del Torrione e Stefania Frezzini della media Dante Alighieri, è stato realizzato anche un video che è stato inviato alle emittenti locali e nazionali, ed è stato portato all’attenzione anche di Liliana Segre, la senatrice a vita che in gioventù ha vissuto la deportazione nei campi di sterminio.
La senatrice ha risposto ringraziando i ragazzi per l’impegno. “Siete la quinta colonna della Repubblica”, scrive Liliana Segre nel suo messaggio, “aveva ragione Calamandrei. La scuola riveste una tale importanza che avrebbe dovuto essere elevata al rango di organo costituzionale. Grazie e buon lavoro”.
Comune dell'Aquila scrive lettera all’ambasciatore d’Israele
“Solidarietà e vicinanza al popolo ebraico per l’inumana tragedia che gli stata inferta da esseri abbietti e criminali” è stata espressa dall’assessore ai Rapporti internazionali del Comune dell’Aquila, Fabrizia Aquilio, in una lettera inviata all’ambasciatore di Israele Dror Eydar. Con la nota, l’assessore Aquilio ha voluto rinnovare i sentimenti di solidarietà della città capoluogo d’Abruzzo in occasione della Giornata delle Memoria, che ricorre oggi per commemorare le vittime della Shoah.
“Il ricordare tutti insieme – ha proseguito Aquilio – le migliaia e migliaia di vittime, bimbi, donne, uomini, anziani, che furono strappati dalle loro vite per conoscere l'atroce follia della cattiveria penso che non solo sia loro dovuto, ma oggi permette di affermare che la vita, attraverso la memoria viva che ne custodiamo, ha vinto sul male e su quella immane tragedia di cui comunque mai dobbiamo perdere il ricordo”.
L’assessore Fabrizia Aquilio ha concluso sottolineando che “oggi noi abbiamo il dovere di essere testimoni e attenti custodi della memoria affinché, con consapevolezza, venga impedita qualunque sopraffazione o discriminazione, ponendo il rispetto dell'altro come fonte e obiettivo di ogni Governo”.