Prosegue la settimana dell’orgoglio della comunità Lgbt+ abruzzese e tinge di arcobaleno la provincia di Teramo, in particolare la riserva naturalistica del Borsacchio. Tutela dell’ambiente e diritto all’autodeterminazione saranno al centro dell’incontro “Pansessualità, l’unico PAN che ci piace”, realizzato nell’ambito del coordinamento Abruzzo Pride da Arcigay Teramo, Guide del Borsacchio e laAV (movimento Letture ad Alta Voce).
Nella Pride Week, dunque, la lotta ambientalista contro il contestatissimo Piano di Assetto Naturalistico, che prevede la realizzazione di un parcheggio all'interno della Riserva naturale, un’area protetta di straordinaria ricchezza storica archeologica e architettonica, si unisce all’impegno sul territorio della comunità Lgbt+ per affermare e riconoscere il diritto all'autodeterminazione di ogni individuo.
“La giornata si aprirà con un’escursione, alle 15.30, nella riserva del Borsacchio, un luogo molto caro ai teramani e non solo per poi proseguire con un intervento del sessuologo Davide Silvestri sulla pansessualità, cioè l’orientamento sessuale che va oltre i generi e i sessi”, afferma Caterina Diani, presidentessa Arcigay Teramo, che sottolinea l’importanza di incontri formativi e informativi nei piccoli centri, dove l’attivismo nell’ambito dell’associazionismo fatica di più ad affermarsi.
“Le attività delle associazioni nelle piccole province come le nostre - spiega Diani - presentano problematiche strettamente connesse al contesto territoriale: rispetto alle grandi città come Milano o Roma, più abituate al dibattito e all’attivismo, noi ogni anno torniamo in trincea, siamo costretti a riorganizzarci e rinnovarci, cercando forze nuove a livello attivistico e un anno e mezzo di pandemia non ci ha certamente aiutato in questo senso. Il lockdown, oltre a ridurre la possibilità di essere presenti sul territorio, ha inoltre colpito duramente la socialità, aggravando la marginalizzazione di molte persone e annullato la possibilità di interagire con una parte di comunità in cui molti si rispecchiano. Ci siamo mossi online, con eventi e iniziative, ma non è la stessa cosa”.
Dall’altro lato, sottolinea Diani, “la pandemia ha in un certo senso ristretto le distanze in un momento di grande sofferenza, definendo meglio il nostro ruolo nell’ambito della comunità Lgbt+ territoriale, rendendo più evidente, soprattutto nei più giovani, la necessità di associazioni come la nostra. Noi ci siamo sempre e lavoriamo incessantemente per fornire aiuto, supporto o anche solo informazioni”.
Il Pride, ovviamente, resta un momento fondamentale. “Negli anni abbiamo raggiunto dei traguardi, ad esempio le unioni civili, ma c’è tanto altro da fare, a partire dal Ddl Zan che deve essere approvato. Ma tanto lavoro va fatto sui territori - evidenzia la presidentessa Arcigay Teramo - L’ Abruzzo Pride, che ha unito tante realtà e associazioni attive sulle province, è segno di un intero territorio che vuole cambiare. Se siamo riusciti a creare eventi diffusi in tuta la regione, nonostante la pandemia, vuol dire che noi ci siamo e che ci vogliamo impegnare affinché le cose cambino. Sicuramente questa esperienza contribuirà ad accrescere la nostra lotta e la nostra presenza su tutto il territorio regionale”.
Il programma completo del 22 giugno
Ore 16, 30, Riserva del Borsacchio - Cologna Spiaggia (altezza Lido Mucillagine): Escursione Guide del Borsacchio e LaAV + incontro pansessualità
Ore 19.30, Piazza Buozzi, Giulianova (centro storico): Aperitivo multicolor (evento organizzato da Fatto-Bene e dall’associazione commercianti che dovevano parte dell’incasso al coordinamento Abruzzo Pride) + Lucky Radio Live