Con l'apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio è iniziato il 727esimo Giubileo aquilano.
Il rito, officiato dal cardinale Enrico Feroci, è stata preceduta dal Corteo della Bolla, che, come lo scorso anno, si è tenuto, causa Covid, in forma statica, con 250 figuranti disposti lateralmente su viale Collemaggio.
L’unico segmento del corteo ‘mobile’ è stato quello guidato dal sindaco Pierluigi Biondi, che ha percorso viale di Collemaggio, partendo dall’incrocio con viale Crispi. Insieme al primo cittadino, hanno sfilato anche il sottosegretario alla Cultura, senatrice Lucia Borgonzoni, il prefetto della Provincia dell’Aquila, Cinzia Torraco, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, con la Dama della Bolla (Marianna Capulli), che ha portato l’astuccio in cui per secoli è stato custodito il prezioso documento del Papa Santo (che sarà mostrato all’interno della basilica di Collemaggio per le 24 ore di apertura della Porta Santa); il Giovin Signore (Federico Santilli), che ha sfilato con il bastone d’ulivo usato nel rito di apertura della Porta Santa; la Dama della Croce (Martina Ciccone), alla quale è stata affidata la croce del Perdono forgiata dall’artista aquilana Laura Caliendo indossata poi dal Cardinale Feroci durante il rito di apertura della Porta Santa.
A chiudere il mini corteo, due carabinieri di scorta in alta uniforme e l’araldo civico con il gonfalone storico dell’Aquila.
Vi raccontiamo il Corteo attraverso 30 scatti del fotografo Marcello Spimpolo.