Venerdì, 24 Settembre 2021 11:39

La fotografia a casa Contestabile: dai ritratti di Guido Orante all’interpretazione di sua figlia Lea

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«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti», Cesare Pavese, La luna e i falò (1950)

La mostra Un paese ci vuole. Opere di Lea Contestabile - La fotografia a casa Contestabile: dai ritratti di Guido Orante all’interpretazione artistica di sua figlia Lea, a cura di Manuela De Leonardis, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ortucchio, Fondazione CARISPAQ, Consiglio Regionale d’Abruzzo, Comune dell’Aquila, Provincia dell’Aquila, Archivio di Stato dell’Aquila, Deputazione di Storia Patria L’Aquila, Pro Loco di Ortucchio Pro Loco di Avezzano, Museo delle Genti D’Abruzzo di Pescara e del MuBAq - Museo dei Bambini L’Aquila, nasce con l’intento di esplorare il ruolo della memoria nelle opere che l’artista ha realizzato in dialogo con le fotografie di suo padre Guido Orante (Ortucchio 1910-1995), contadino-fotografo, che le scattò negli anni ’40-’60 per documentare momenti del quotidiano, dei lavori nei campi ed eventi speciali come festività, comunioni e matrimoni della comunità a cui apparteneva.

Concepita come un progetto unitario, l’esposizione si sviluppa in diversi luoghi del territorio abruzzese – Avezzano, Ortucchio, L’Aquila, Pescara - a testimonianza del forte legame di Lea Contestabile con il tema delle radici, dell’infanzia e del ritorno, centrali anche nel romanzo di Cesare Pavese La luna e i falò (1950) da cui l’artista trae ispirazione per il titolo della mostra.

Dopo il successo ottenuto nella Sezione di Archivio di Stato di Avezzano e ad Ortucchio dove la mostra si è sviluppata sia outdoor con una selezione delle centinaia di ritratti degli abitanti realizzati da Guido Orante Contestabile che, stampati in grande formato su carta da poster e affissi nelle vie del centro storico, hanno tracciato una nuova mappatura restituendo vitalità al tessuto urbano e all’interno del maestoso Castello Piccolomini, una sezione del progetto, la mostra Il paese dei destini incrociati nel lavoro e nella festa, approda all’Archivio di Stato dell’Aquila, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione promossa dal Consiglio d’Europa.

Nelle sale dell’Archivio di Stato dell’Aquila viene dato risalto all’aspetto creativo legato alla fotografia storica, sottolineando contemporaneamente l’importanza della conservazione e valorizzazione dell’archivio storico di Guido Orante Contestabile non solo come corpus dalla significativa valenza storico-documentaria ma come “materia viva”, fonte primaria a cui attingere per l’elaborazione artistica.

 

 

Archivio di Stato dell’Aquila– Zona Industriale di Bazzano, Via G. Galilei, 2
25 settembre 2021 h. 9,00 – 13,00
La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre, dal lunedì al venerdì, h.9,00 – 13,00

 

Ultima modifica il Venerdì, 24 Settembre 2021 11:51

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