A poco più di un anno dal conferimento dell'incarico, Maria Grazia Filetici lascia la direzione del Munda, Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila.
L’annuncio è arrivato stamattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Munda.
La nomina era arrivata a valle del bando internazionale pubblicato dal MiBACT a seguito della decisione del ministero di inserire il Munda nella rete dei musei autonomi italiani, riconoscendone la rilevanza dell'offerta archeologica e di dipinti, sculture e oreficerie che vanno dal Medioevo all’età moderna, una testimonianza vitale dell’identità e della storia della cultura della regione Abruzzo. Alcune delle opere custodite nel museo, d'altra parte, sono state recuperate tra le macerie del sisma che ha colpito l’Aquila nel 2009 e restituite alla collettività grazie a complessi interventi di restauro.
Filetici andrà a dirigere la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina. In attesa del nuovo bando, l’incarico è stato affidato ad interim a Federica Zalabra, a cui fa capo anche la Direzione regionale Musei d’Abruzzo.
“Ho firmato stamattina il nuovo incarico ricevuto dal Ministero della Cultura. Ho avuto l’onore di dirigere questo Museo e condividere un percorso breve ma intenso con tanti professionisti che ringrazio. Continuerò a seguire con attenzione i tanti progetti avviati nel corso di questo anno, nell’auspicio che il Munda possa trainare la ripresa sociale e culturale di questo territorio”, l’annuncio stringato della ormai ex direttrice che si è invece soffermata sullo stato dell’arte e sulle prospettive future del museo.
“Abbiamo rafforzato il nuovo indirizzo che il Munda, in sinergia con le istituzioni e gli enti culturali del territorio, intende percorrere. Lo scambio culturale, la collaborazione, la trasparenza e una più capillare informazione sono al centro del nuovo corso del polo museale. Ad oggi possiamo presentare già i primi risultati di questa nuova impostazione”.
Tra le novità annunciate da Filetici, il nuovo logo del Munda, il restyling del sito e l’inaugurazione della sala dedicata all’ottocento e al primo novecento. Lo spazio espositivo accoglie alcune delle opere in deposito a seguito del sisma del 2009 ed è costruito attorno attorno a un’opera di straordinario valore culturale: I Morticelli di Francesco Paolo Michetti.
“Il ricovero post sisma delle collezioni del museo presso diversi depositi e istituzioni distribuite nella regione - ha detto Filetici - è stato imprescindibile e ne ha garantito la salvaguardia. E' però divenuto urgente restituire alle istituzioni il patrimonio che appartiene loro e per questo oggi sono felice di annunciare l’apertura di questa nuova sala, seppur nella piccola e provvisoria sede di borgo Rivera che però ha il dovere rappresentare tutta la storia culturale di questo territorio, con un’esposizione che parte dalla sezione archeologica e raggiunge le fondamenta della vivace contemporaneità artistica”.
L’obiettivo resta quello del rientro nella sede storica del Castello. “Non sappiamo ancora definire con certezza i tempi - ha ammesso Filetci - E’ stato però avviato il disegno complessivo del nuovo allestimento ed è stata predisposta la redazione del progetto definitivo ed esecutivo dell’allestimento museograficdo corrispondente al primo lotto che sarà riconsegnato a seguito del collaudo da parte del segretariato Regionale Abruzzo, stazione appaltante e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Ari e Paesaggio per le pronvince dell’Aquila e Teramo”.
Nella nuova fisionomia, ha precisato Filetici, ruolo centrale sarà attribuito all’Osservatorio del restauro , inteso come “volano di sviluppo e creazione di una nuova governance nella quale valorizzazione e ricerca troveranno nuove sinergie di operatività e sviluppo”. Per rendere operativi tali progetti, il Museo ha chiesto 10 milioni di euro nell’ambito del fondo Pnrr “attuazione interventi fondo complementare pnrr sisma 2009-2016 Ministero della Cultura” destinati alla creazione del Museo Nazionale d’Abruzzo all’interno del Forte Spagnolo. Inoltre è stato firmato un accordo tra il Munda e L’Usra che assicurerà livelli di collaborazione tecnica e amministrativa utili a migliorare la conduzione dei prossimi procedimenti e l’espletamento della funzioni amministrative e tecniche.
Tra i progetti in cantieri, che passeranno nelle mani della nuova direttrici, il restauro e il rientro della Madonnina di Santurnino Gatti nella Basilica di Collemaggio. “Stiamo lavorando in contatto con la Soprintendenza per restituire l’opera il prossimo venti dicembre, anniversario del restauro della Basilica”, ha concluso.