Giovedì 18 novembre alle ore 18,00, nell’Auditorium del Parco dell’Aquila, per il secondo appuntamento della stagione concertistica 2021/2022, I Solisti Aquilani si esibiranno con le Prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
Alessandro Milani, Primo violino, e Luca Ranieri, Prima viola, suoneranno con Daniele Orlando e Gianluca Saggini, rispettivamente Primo violino e Prima viola dei Solisti Aquilani.
Il programma proposto condurrà il pubblico in un viaggio spazio-temporale dal barocco di J. S. Bach e G.P. Telemann al classicismo di W. A. Mozart.
Il concerto sarà replicato il giorno successivo, venerdì 19 novembre, alle 18:30, a Teramo nell’Aula Magna “Benedetto Croce” dell’Università, per la 44° Stagione dei Concerti della Riccitelli.
Diplomatosi al conservatorio Verdi di Torino con il massimo dei voti, Alessandro Milani si è perfezionato con Salvatore Accardo presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Per due anni ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile della Comunità Europea (ECYO) e dal 1995 è Primo violino di spalla dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha collaborato con grandi orchestre e suonato con i maestri Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli e molti altri. Ha al suo attivo molte registrazioni da solista tra cui il Concerto per violino di Elgar sotto la direzione di Jeffrey Tate.
Luca Ranieri, diplomatosi al Conservatorio G. Verdi di Milano, si è perfezionato a Cremona con Bruno Giuranna e Wolfram Christ. Per sei anni ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Dal 1999 è Prima viola dell’Orchestra Nazionale Rai, collaborando con i maggiori direttori d’orchestra. A Sochi, per le Olimpiadi invernali, ha suonato con Yuri Bashmet e “I Moscow Soloists”. Con Piercarlo Orizio ha fondato la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Ha ideato il Garda Lake Festival di cui ne è direttore artistico.
I due musicisti si alterneranno con Gianluca Saggini e Daniele Orlando nell’esecuzione del Concerto in re minore per due violini BWV 1043 di Bach, nel Concerto in sol maggiore per due viole di Telemann e nella Sinfonia Concertante in mi bemolle per violino, viola e orchestra K 364 di Mozart. La Sinfonia Concertante è un’opera raffinata, dal carattere serio e severo, distinto dall’allegro e leggero tono che generalmente è proprio di questo genere di composizioni. Composta nel 1779 a Salisburgo, essa pone i due strumenti solisti in un rapporto conflittuale e allo stesso tempo solidale. L’orchestra ha una funzione di accompagnamento, mentre la viola e il violino, senza soluzione di continuità, alternano temi di soave bellezza ed irresistibile poesia. I due brani di età barocca sono invece il Concerto in re minore per due violini BWV 1043 di Bach, scritto durante la sua permanenza a Köten, al servizio del principe Leopold (dal 1717 al 1723), che è caratterizzato dal sottile ma espressivo dialogo tra i due violini. Il Concerto in sol maggiore per due viole di Telemann è stato composto, molto probabilmente, per le esecuzioni musicali al castello di Frauenstein. Si articola in quattro movimenti (Largo, Allegro, Andante, Presto) e presenta una scrittura chiara e incisiva.
In occasione del concerto del 18 novembre, sarà ancora possibile acquistare gli abbonamenti per i 10 concerti della Stagione 21/22.