A partire dal 14 luglio, ogni giovedì pomeriggio, alle visite guidate nel centro storico della città, organizzate da WelcomeAQ, si aggiunge un’importante quanto emblematica iniziativa: "Tra silenzio e racconto – Tour del Cimitero Monumentale dell’Aquila".
Un’esperienza unica nel suo genere alla scoperta dei personaggi che riposano nel cimitero e degli aneddoti legati alla loro vita terrena. Il tutto arricchito da un sobrio concerto acustico e da una mostra fotografica che raccoglie foto storiche e autoriali.
Ideatrice nel tour del Cimitero Monumentale è l’accompagnatrice turistica Elena Brizzi, che così intende valorizzare e strutturare il grande lavoro fatto negli scorsi anni da Andrea De Petris, esperta voce narrante ed eccelso musicista. A lui, infatti, continuerà a essere affidato il concerto e il compito di raccontare le appassionanti biografie dei personaggi storici, noti e meno noti, che arricchiscono il cimitero dell’Aquila.
Un tour che nasce con uno scopo che va oltre la semplice fruizione turistica. L’intento di Brizzi e di De Petris è di sfatare il pregiudizio negativo che abbiamo verso i cimiteri e di riavvicinare così la città a uno dei suoi luoghi cardine, vissuto oggi solo come luogo di cordoglio, quando invece nella sua storia, già solo a fine Ottocento, era frequentato anche come spazio sociale vivo e condiviso.
Il loro obiettivo è anche ridare dignità e decoro a un luogo, purtroppo, non sempre adeguatamente curato dalla comunità.
Un modo, ancora, per allineare L’Aquila a una tendenza che ha già preso piede, con felici risultati, anche nei Cimiteri Monumentali di altre città italiane come Roma, Genova e Milano.
I tour del Cimitero Monumentale saranno in programma solo nei mesi di luglio e di agosto. L’orario d’inizio è previsto alle ore 17.30 e la durata complessiva è di 2 ore e 15 minuti, cui potrà seguire, facoltativamente, anche un momento di confronto e di convivialità con un aperitivo in centro storico.
Non resta, dunque, che mettere da parte paure e pregiudizi e lasciarsi condurre in un’esperienza toccante quanto poetica, rispettosa quanto avvincente, certi che gli abitanti del cimitero non avranno di che lamentarsi, anzi, saranno lieti di sentir echeggiare tra le fredde lapidi il ricordo vivido delle loro vite terrene.