Primo anno del Parco Sirente Velino con la nuova governance alla guida. La Green Community, il percorso per ottenere la CETS, il progetto Road Ecology, nuovi punti informativi installati: presentati tutti gli interventi realizzati in questi primi 12 mesi. “22 sindaci e un Parco” è la sintesi che racconta l'ultimo anno del Parco regionale Sirente Velino: ultimo solo in senso cronologico, ma primo prendendo ad esame la nuova governance, che proprio poco più di un anno fa si è insediata, dopo l'elezione all'unanimità del presidente, Francesco D'Amore.
Tra i primi obiettivi dell'Ente Parco la volontà di creare una fattiva collaborazione, e comunità d'intenti, con tutti gli amministratori dei Comuni ricadenti nell'area del Parco regionale. Una rafforzata sinergia che ha visto, nella stagione estiva appena conclusa, il sostegno del Parco Sirente Velino a numerosi eventi ed iniziative che hanno vivacizzato l'estate dei suoi borghi.
Ieri mattina, nella sede dell'Ente, a Rocca di Mezzo, la conferenza stampa per tracciare il bilancio delle "cose fatte": tra progetti già conclusi e percorsi in via di definizione, come la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Presenti all'incontro il presidente del Parco regionale Francesco D'Amore, i 22 sindaci del Parco, il Presidente della Comunità del Parco, Mario Cercarelli, il Direttore del Parco, Igino Chiuchiarelli, e il vice presidente della Giunta regionale d'Abruzzo con delega ai Parchi, Emanuele Imprudente.
“In questo primo anno si sono raggiunti risultati importanti, ma ancor di più - ha spiegato il vice presidente Emanuele Imprudente nel suo intervento - l’unico parco regionale d’Abruzzo è diventato un modello nazionale. La nostra progettualità sulla Green Community, infatti, è stata presa come modello per le altre aree naturali d’Italia. La Regione Abruzzo è consapevole di questo enorme potenziale ed ha scelto di ampliare i fondi ordinari sul Parco, investendo oltre 1.100.000 euro. Il Parco Sirente è l’esempio preminente della Comunità partecipe dal basso: 22 sindaci uniti con un sindaco presidente. Molti i progetti in finanziamento dal recupero dei rifugi alla Carta sostenibile del turismo”.
Tra i progetti principali di questo primo anno c'è la Green Community, che vede il Parco quale ente capofila, grazie a una convenzione con tutti i Comuni del suo territorio (Acciano, Aielli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Magliano de' Marsi, Massa d'Albe, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Pescina, Raiano, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio nei Vestini, Secinaro e Tione degli Abruzzi) per un nuovo sviluppo verde. Il Parco sarà la prima Green Community d'Italia: il progetto e il relativo bando saranno il modello adottato dalle ulteriori Green Communities finanziate dal PNRR sull'intero territorio nazionale. L'area Parco diventerà un autentico laboratorio di sviluppo sostenibile, con l'obiettivo a medio e lungo termine di promuovere e valorizzare il turismo. Inoltre, sempre nell'ambito della Green Community, è stato finanziato il Piano operativo per la mobilità rurale sostenibile.