Venerdì, 18 Novembre 2022 13:08

La poesia come silenzio nella lingua, le parole del poeta ucraino Ilya Kaminski

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La poesia come strumento dell’inesprimibile, come mezzo per trasmettere ciò che altrimenti non sarebbe possibile comunicare, questo è il bellissimo concetto che Ilya Kaminsky ha regalato oggi alla nostra città.

Si è tenuta infatti stamattina, nella sala conferenze della BPER, la conferenza stampa di presentazione dell’ospite d’onore del premio letterario Laudomia Bonanni.

Kaminsky poeta ucraino, autore fra gli altri della raccolta di poesie dal titolo “Repubblica sorda” pubblicata nel 2021, parla di Laudomia Bonanni come di una donna che credeva nella comunità e che grazie a questo suo credo è riuscita ha raggiungerla. L’ospite inoltre ha affiancato la poetessa ai grandi della letteratura italiana a partire da Dante fino ad Arrivare a Patrizia Cavalli, Saba e Ungaretti, e ha dichiarato di essere affascinato da questi autori poiché sono stati, proprio come la Bonanni, delle voci all’interno di un coro ma che sono riuscite ad esprimere in maniera eccezionale la propria individualità e personalità.

Inoltre, con Kaminsky non potevamo non parlare del tema della guerra ovviamente connesso a quello della poesia, alla nostra domanda “come si fa ad esprimere attraverso la poesia la tragedia della guerra?” il poeta ha risposto “Chiedo a te, come si fa a raccontare l'amore quando muore un genitore, oppure quando nasce un bambino? La poesia serve a spiegare l'inspiegabile ecco perché esiste come una sorta di silenzio che viaggia da una persona all'altra attraverso il mezzo della lingua”.

Questo silenzio parlato, questi sentimenti sommersi dentro di noi sono ciò che solo l’arte riesce a liberare, a far schiudere, insomma questo silenzio che si trova nella lingua poteva essere solamente il costrutto di un poeta.

Inoltre, Kaminsky ha dichiarato di sentirsi molto fortunato per il fatto che le sue poesie raggiungono luoghi così lontani dal su luogo di nascita, lettori così distanti da lui. È ha sostenuto che tutto ciò è possibile solamente graie al fatto che c’è qualcuno che tenta continuamente di capire le sue poesie, e ciò che lui vuole esprimere, il primo a compiere questo processo è ovviamente il traduttore. La comprensione del messaggio grazie al traduttore è poi possibile a moltissimi altri ma ha anche voluto sottolineare che la poesia non è un qualcosa che si declama in una grande platea o in uno stadio ma è un qualcosa di privato di intimo, di interiore.

Ultima modifica il Venerdì, 18 Novembre 2022 15:29

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