Questa mattina la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità è stata celebrata con un aperitivo al Vermuttino, il noto locale che dà su piazza Regina Margherita.
Un momento particolare di intensa convivialità. L'iniziatva infatti, dal titolo AperiSegno, è consistita in un' immersione nella condizione delle persone sordomute regalando ai partecipanti uno spaccato di vita quotiiana in cui ogni barriera viene abbattuta e nella quale udenti e non udenti hanno bevuto, scherzato e giocato insieme utilizzando esclusivamente il linguaggio L.IS., ovvero la lingua dei segni.
L'inclusione fatta aperitivo, infatti a cominciare dal saluto all'entrata nel locale, fino all'ordinazione al banco, passando per il tentativo di comunicare con amici e conoscenti tutto si è svolto per mezzo dell'utilizzo della lingua dei segni, abbiamo potuto assistere ai vari tentativi riusciti o meno di comunicazione tra i partecipanti alle prese con un linguaggio nuovo. Nel locale erano presenti oltre a due interpreti che favorivano la comprensione anche cartelli illustrati per ordinare cocktail e aperitivi, in modo tale da non rimanere a bocca asciutta.
La disabilità non può essere considerata un mondo a sè stante, è infatti il nostro mondo, il mondo in cui tutte e tutti viviamo ed è per questo che ognuno di noi deve sentirsi chiamato in causa quando si affrontano queste tematiche.
L'evento di oggi è stata la rappresentazione di questo coinvolgimento, infatti si è provato ad abbattere la barriera che spesso divide persone con disabilità dai normodotati, quella perniciosa barriera architettonica che rientra nell'ambito del nostro mondo di infrastrutture ideale. Quel gradino che deve essere piallato ad ogni costo.
Abbiamo intervistato per voi il presidente dell'Ente Nazionale Sordi dell’Aquila, Francesco Mastropietro, il quale ha sottolineato l'importanza di momenti come questo per mostrare le difficoltà che le persone sorde devono affrontare ogni giorno ma anche perchè sono un modo per promuovere e diffondere per mezzo del gioco il mondo dei non udenti.