La donazione degli organi è un argomento delicato e di grande attualità; diventare donatore significa salvare vite, o meglio, consentire ad una vita di ripartire. Dare il consenso alla donazione è un vero e proprio atto d’amore; di questo gesto di sensibilità e generosità verso il prossimo si parlerà nel convegno “LA FINE È IL MIO INIZIO”, organizzato dall’ Accademia Medica “S. Tommasi” della Provincia dell’Aquila in collaborazione con L’Aquila per la Vita Onlus, V.A.D.o Onlus, l’Università dell’Aquila, L’Azienda sanitaria L’Aquila, Avezzano Sulmona, il Lions Club e il Rotary Club dell’Aquila e sostenuto dalla Fondazione Carispaq che si terrà il 12 dicembre alle ore 16:00 presso l’Auditorium del Conservatorio A. Casella dell’Aquila.
Da studi recenti si evince che nel 2022 si è registrato nelle Terapie Intensive abruzzesi un maggior numero di opposizioni alla donazione d’organi rispetto agli anni precedenti; tali opposizioni sono state espresse sia in vita (all’atto della richiesta che normalmente viene fatta di documenti presso l’anagrafe) sia, nella maggior parte dei casi, dai familiari di potenziali donatori.
In Abruzzo la percentuale del 49,1 % dei rifiuti da parte della famiglia è decisamente maggiore rispetto alla media nazionale che si assesta ogni anno intorno al 30%. L’alto numero di opposizioni ha fortemente condizionato il numero di organi disponibili e di conseguenza il numero di trapianti effettuati dalla Chirurgia dei Trapianti di L’Aquila nel corso dell’anno, che ha eseguito 23 trapianti di rene da donatore cadavere ai quali si sono aggiunti 5 trapianti da donatore vivente.
Su questo dato si interroga la ASL 1 Abruzzo, in quanto istituzione di riferimento per la salute pubblica, ma dovremmo interrogarci, in coscienza, tutti noi.
Il Convegno di lunedì prossimo però si interroga anche sul perché tanti cittadini siano restii ad un gesto che può permettere ad altre persone di uscire dall’incubo di cure estremamente complesse, senza una speranza di una lunga vita, tornando a condurre una vita normale. Si parlerà anche della prima esperienza di donazione e trapianto in Italia e a L’Aquila, di cosa significa donare, cosa significa che “l’inizio segue la fine” e come è organizzato il centro trapianti in Abruzzo.
Momento clou della manifestazione sarà la consegna delle targhe di commemorazione al merito a personaggi di spicco nell’ambito dei trapianti d’organo e nella storia della città, quali il prof. Paride Stefanini, il prof. Carlo Casciani, il prof. Antonio Famulari ed il dott. Ettore Martini; una targa sarà consegnata anche ai parenti di Maria Concetta Zaffiri, che è stata la prima donatrice di organi a L’Aquila.
Parteciperanno in qualità di relatori: il dott. Ettore Martini già direttore della UOC di Urologia dell’Ospedale dell’Aquila e indiscusso depositario della storia dei trapianti nell’ospedale San Salvatore, il prof. Antonio Famulari, fondatore dell’UOC della Chirurgia dei Trapianti a L’Aquila, la dott.ssa Roberta Mariani, referente del progetto donazione e trapianti della UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale dell’Aquila, la dott.ssa Daniela Maccarone, Responsabile del Centro Trapianti Abruzzo-Molise, il dott. Germano Genitti, Direttore della Banca degli Occhi presso l’Ospedale San Salvatore e il dott. Franco Papola, Direttore del Centro di Tipizzazione Tissutale dell’Ospedale San Salvatore.
Modereranno l’evento la Dott.ssa Angela Ciano, il Dott. Giorgio Paravano, il Prof. Franco Marinangeli.
L’incontro sarà intervallato dall’esibizione del gruppo strumentale del Conservatorio A. Casella, che eseguirà dei pezzi di musica Jazz.