Martedì, 07 Ottobre 2014 11:51

Donazione degli organi: al via, campagna Regione-Asl abruzzesi

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Il 40% dei familiari dice 'no' alla donazione degli organi dei loro cari deceduti a fronte di una media nazionale che si attesta al 30%. E' a loro, ma soprattutto alla coscienza dei singoli individui, che si rivolge la nuova campagna della Regione Abruzzo con le sue Asl per sensibilizzare tutti i cittadini alla donazione degli organi.

L'annuncio arriva dalla direzione politiche della salute e dall'Agenzia sanitaria regionale che hanno stilato una nota congiunta. Parte di quel 40% è, in realtà, rappresentata dall'impossibilità di dare il consenso riguardo un tema su cui, la persona scomparsa, non ha lasciato chiare disposizioni, finendo così per gravare sui familiari in un momento tanto difficile come quello del lutto, ma il termine 'dono' racchiude in sé il significato di parole quali solidarietà, altruismo e generosità e donare vuol dire spesso salvare una vita.

A fronte di una presa di coscienza che in parte manca ancora e che è certamente uno dei temi su cui la nuova campagna della Regione ruota, c'é anche una bella realtà abruzzese che racconta di 36 trapianti di reni, 16 di fegato, 5 di cuore e 2 di polmone effettuati solo nei primi dieci mesi del 2014 sul territorio regionale e su quello molisano (da gennaio a settembre 2014). Al 31 agosto 2014 sono state 66 le cornee prelevate, 86 i donatori di epifisi femorali e 72 quelli di epifisi bancate. Due donazioni, queste ultime, che possono essere fatte in vita e che riguardano, sostanzialmente, la possibilità di donare segmenti ossei.

"Donare" quindi, ed è questo il messaggio della nuova campagna, vuol dire in qualche modo estendere il concetto di vita stessa. Ragionamento che vale anche per la donazione del midollo osseo che in Abruzzo è attiva a Pescara grazie all'Unità di Terapia Intensiva ematologica per il Trapianto. Un gesto d'amore spesso per i più piccoli affetti da gravi malattie ematopoietiche che non hanno una cura alternativa e le cui speranze di sopravvivenza sono legate all'esistenza di un elevato numero di persone disposte a dare il loro piccolo, ma grandissimo, contributo.

Un gesto importante che riguarda anche la possibilità di donare cellule staminali ematopoietiche per il quale esiste un registro donatori presso il Centro di Immunoematologia e Tipizzazione Tissutale dell'Aquila, città in prima linea per i trapianti di reni con 26 dei 36 casi fino ad oggi registrati (Ospedale San Salvatore, Centro Trapianti d'Organo) e in cui ha sede la Banca degli Occhi della Regione Abruzzo che, in qualità di Centro di Riferimento Regionale, si occupa anche della distribuzione della membrana amniotica, ottenuta dalla placenta delle donatrici e utilizzata nella terapia medica e chirurgica da oculisti e dermatologi.

Se è vero che la donazione di alcuni organi è l'estremo gesto d'amore oltre la vita, è anche vero che spesso è proprio la vita a dare la vita, come dimostrato dalla donazione della membrana amniotica e da quella del sangue cordonale. La donazione del sangue in generale, sia essa cordonale o meno, rappresenta un atto di sensibilità nei confronti degli altri e di sé stessi. Donarlo, infatti, può significare la salvezza per i bambini malati di leucemia o per quelle che, a seguito di un incidente in ospedale, arrivano in fin di vita. Il sangue è una linfa vitale che intreccia il suo percorso con quello della donazione degli organi essendo esso fondamentale nel corso di ogni sorta di operazione chirurgica, compresi i trapianti.

La Regione e le Asl danno quindi il via ad una nuova e importante campagna di sensibilizzazione attraverso la distribuzione di depliant e materiale informativo negli studi medici, affissioni e spot televisivi. Semplici strumenti, questi, per irrorare il cuore e la sensibilità di chi ha la consapevolezza che donare vuol dire dare un senso di compiutezza alla propria esistenza con il dono più bello che si possa fare: la vita.

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