Si chiude la XVIII Rassegna Organistica sugli strumenti storici siti in luoghi caratteristici della provincia aquilana, promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” in collaborazione con l’Istituto dell’Organo Storico Italiano.
Dopo i concerti a luglio nel suggestivo Santuario della Madonna d’Appari, l’ultimo appuntamento è per lunedì 11 agosto, con inizio alle ore 17,30 presso il Santuario di S. Maria Apparente in Campotosto, un luogo incantevole nei pressi del grande omonimo lago, che ospiterà il recital dell’organista Armando Carideo.
All’interno del Santuario si trova uno strumento i cui elementi costruttivi di base sono attribuiti ad uno dei maestri dell’arte organaria italiana Adriano Fedeli (II metà del sec. XVIII), successivamente ricostruito nella parte fonica e quindi restaurato.
In programma musiche di L. Marenzio, V. Pellegrini, G. Frescobaldi, G.M Trabaci, B. Pasquini, ed altri, tutti autori compresi fra il 1553 e il 1719, con brani appositamente pensati per le caratteristiche dello strumento.
Armando Carideo organista e studioso, nel corso della sua carriera, ha contribuito molto al restauro degli strumenti antichi più belli del capoluogo abruzzese e dintorni. Dal 2005 è docente all'Accademia Internazionale d'Organo di Smarano (Trento) ed è stato docente di Storia degli Strumenti Musicali presso l’Università di Roma “Tor Vergata” dal 2000 al 2009.
Autore della prima edizione critica delle opere per tastiera di Bernardo Pasquini. del quale ha trascritto anche due Oratori: «Il Mosè», eseguito in prima ripresa moderna in apertura del Convegno Internazionale di Smarano nel maggio 2010 e «La sete di Cristo» che verrà eseguito nel Festival di Musica Sacra di Cracovia (Polonia) nell'aprile 2015.
Attualmente è organista all’organo di Filippo Testa (1701) nella Basilica di S. Maria in Trastevere (Roma).
L’ingresso è libero.