"Una Luce", una suggestiva installazione luminosa a cura di Marco Nereo Rotelli che, la sera del 16 dicembre, proietterà sui muri delle case di Corso Vittorio Emanuele II alcuni versi di Pier Paolo Pasolini e Attilio Bertolucci.
Trenta potenti proiettori illumineranno la zona rossa con versi tratti da due opere fondamentali del Novecento italiano: "La Rosa Bianca", in cui Bertolucci con un semplice verso parla di una bellezza tardiva, una rosa che sboccia tra le nebbie, e la dedica alla figura femminile dell'amata, e "Una luce", opera che Pasolini dedicò alla madre ed a tutte le donne capaci di sopportare la sofferenza e credere nell'amore. "Tutto intorno ferocemente muore, mentre non muore il bene che è in lei", scrive il poeta, e messaggio più intenso per L'Aquila non può esserci.
Tutta l'area, insomma, sarà illuminata da una variazione cromatica che andrà dal rosso al rosa. Un modo per accendere una luce, appunto, sulla situazione della città, ancora lontana dall'essere risolta come promesso nei mesi successivi al terremoto del 2009.
Marco Nereo Rotelli lavora con la luce, è un artista il cui medium è sempre luce, anche quando sceglie di adoperare le materie della pittura tradizionale o quando, ad esempio, applica foglia d'oro e smalto su delle porte tarlate (come nelle sue "Porte della Pace" 2006-2010). Ma Rotelli lavora forse più immediatamente con la luce quando incanala l'elettricità attraverso i filtri calligrafici per proiettare in forma di luce le parole dei poeti di tutti i tempi e tutte le lingue contro le superficie archittetoniche, antiche e nuove, dell'Italia e di tutto il globo, trasformando in questo modo la luce in poesia e la poesia in luce. La materia e lo spirito - noi, insomma - in dialogo pubblico, intimo e universale.
Per "Una Luce", ha realizzato un confronto fra due entità che sono simultaneamente e terribilmente deperibili e durature, sensibili e invincibili, fragili e costanti, individuali e collettive: fra, cioè, la poesia e la gente dell'Aquila, che così possano rispecchiarsi, rinnovarsi e realizzarsi l'una nell'altra.
L'evento è promosso in collaborazione con l'Università degli Studi dell'Aquila che, così, vuole invitare a una riflessione sullo stato di emergenza che ancora vige nella città. La performance si intreccerà con un altro progetto: "Se tu scrivi una poesia per L'Aquila...", una rassegna che permette a chiunque in Italia di inviare una poesia dedicata al capoluogo abruzzese, sfruttando sia la Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. sia la pagina Facebook dell'iniziativa.
La sera del 16 dicembre, poi, studenti e cittadini saranno invitati a partecipare ad una performance durante l'installazione luminosa. Cento persone lungo il Corso leggeranno i propri versi e doneranno ai passanti pergamene con le poesie appositamente scritte a mano. Un invito, dunque, rivolto a tutti i lettori a inviare una poesia, una dichiarazione o anche solo un verso dedicati alla città dell'Aquila. Sulla pagina web dedicata, curata dal poeta Loretto Rafanelli, saranno leggibili tutte le poesie inviate.