9 dicembre: il Gran Sasso Science Institute inaugurerà l'Anno Accademico 2014/2015 all'Auditorium del Parco, con una Lectio Magistralis di Francesco Profumo, già ministro dell'Istruzione del governo Monti, professore al Politecnico di Torino e presidente dell'Iren.
Sarà l’occasione per un bilancio del primo anno di attività della scuola internazionale di dottorato e centro di ricerca e formazione superiore. E per scoprire, così, che L’Aquila sta diventando, seppur tra mille difficoltà, un polo d’attrazione di cervelli.
In questi giorni, il Gssi ha pubblicato sul sito internet e sulla bacheca della nuovissima fan page Facebook un report molto interessante che racconta i primi dodici mesi di vita della scuola.
Come noto, il Gran Sasso Institute è stato istituito con legge dello Stato (Art. 31 bis Legge n.35/2012). L’idea era di realizzare a L’Aquila un polo di eccellenza scientifica internazionale, grazie alla valorizzazione di competenze e strutture altamente specialistiche già esistenti nel territorio, nonché di favorire l'attrazione di risorse di alto livello nel campo delle scienze di base e dell'intermediazione tra ricerca e impresa (fisica, matematica, informatica, gestione dell'innovazione e dello sviluppo territoriale) attraverso attività didattica post-laurea, e di formare ricercatori altamente qualificati.
La proposta del GSSI ha origine a seguito del terremoto, nel Luglio 2009. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in collaborazione con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), organizzò un incontro per discutere le politiche e le scelte strategiche necessarie a rilanciare, dopo il sisma, l’economia della città dell’Aquila. Agli incontri parteciparono soggetti istituzionali, imprese, rappresentanti del mondo produttivo, accademico e della società civile. Per rilanciare l’economia rinforzandone lo sviluppo futuro furono proposti diversi progetti, che l’OCSE ha provveduto a scrutinare e ordinare per importanza. Il primo, valutato il più importante, denominato The Nest of the Eagle’s Future, è stato proprio il GSSI.
Un progetto di respiro nazionale, ovviamente. Infatti, la realizzazione di scuole di dottorato come il GSSI va nella direzione tracciata dal “Processo di Bologna” a cui l’Italia aderisce e che, a partire dal 1999, indica la realizzazione di scuole dottorali in collaborazione tra Università ed Istituti di ricerca come strumento necessario al rilancio del sistema dell’alta formazione a livello europeo.
Secondo la legge istitutiva, la Scuola ha come soggetto attivatore l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e opera in via sperimentale per un triennio a decorrere dall'anno accademico 2013-2014. Allo scadere del triennio, a seguito della valutazione dei risultati da parte dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, la Scuola, con apposito provvedimento legislativo, potrà assumere carattere di stabilità, diventando soggetto indipendente dal punto di vista giuridico ed economico, mediante decreto di riconoscimento e approvazione del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
La ricerca e l’insegnamento nel GSSI si fondano su una consapevole base metodologica ed epistemologica. Attraverso una collaborazione e interazione quotidiana, gli studenti di dottorato e i ricercatori delle tre aree del GSSI – fisica, matematica e scienza sociale – hanno l’opportunità di acquisire una profonda conoscenza dei metodi scientifici e familiarità con i principali temi ed episodi della storia della scienza.
Chi sono, gli studenti? Gli allievi di ogni area scientifica sono stati reclutati a livello internazionale. Come in molte scuole di dottorato, seguono un opportuno numero di corsi al primo anno, dedicando i successivi due anni al completamento del lavoro di ricerca con la stesura di una Tesi di Dottorato.
Il reclutamento degli studenti del primo anno di attività ha riguardato un totale di 36 borse di dottorato, suddivise nei 4 corsi attivati: Astroparticle Physics, Mathematics in Natural, Social and Life Science, Computer Science, Urban Studies. Per adempiere alla propria missione ed in ottemperanza al piano strategico, il GSSI, nell’anno accademico 2013/2014, ha attivato anche un programma di assegni di ricerca biennali (borse PostDoc) per giovani di talento che, conseguito il titolo di Dottorato, intendono intraprendere la carriera di ricercatore. Sono state bandite un totale di 16 borse PostDoc suddivise nelle 4 aree di attività dell’Istituto.
I bandi hanno ricevuto un notevole numero di domande: 552 per il bando relativo ai Dottorati e 411 per il bando relativo alle posizioni PostDoc.
Le domande ricevute presentano una notevole ampiezza della distribuzione geografica: è rappresentato un totale di 63 nazioni diverse.
L’elevato grado di internazionalizzazione delle domande ricevute, oltre il 46% dall’estero per i PhD e circa il 61% per i PostDoc, stanno ad indicare la capacità di attrazione dell’offerta formativa e dell’attività di ricerca del GSSI a livello internazionale.
L’ottima risposta degli studenti all’offerta culturale del GSSI, testimoniata dal numero, dalla qualità e dalla distribuzione geografica dei candidati, ha indotto la scuola a riproporla per il nuovo ciclo. Il numero totale di domande ricevute è stato di 811. Quelle complete e regolari sono state 588, divise come mostrato in figura 5. Dei 40 Allievi ammessi al nuovo ciclo, il 50% è straniero.
Gli allievi selezionati ed ammessi ai corsi - che avranno inizio il prossimo 3 novembre - provengono dalle migliori Università sia italiane che straniere. A conferma della posizione di rilievo che il GSSI sta acquisendo nel panorama internazionale delle scuole dottorali. Nella tabella, l’Università di provenienza degli studenti selezionati.
Tra i 76 PhD selezionati (36 nel primo anno e 40 nel secondo) nei diversi curricula il livello di internazionalizzazione è molto alto, con una percentuale di oltre il 40% di studenti stranieri selezionati. Nel caso dei PostDoc, quelli provenienti dall’estero sono pari al 50% del totale.
Non solo i corsi. In questo primo anno, sono stati organizzati circa 100 eventi (seminari, workshop, conferenze) e prodotte oltre 200 pubblicazioni da afferenti al GSSI. Inoltre, c’è stata una intensa interazione con la società che la scuola intende perseguire con maggior forza anche per l’anno che verrà, considerato il ruolo volto al rilancio dell’Aquila che la Legge istitutiva gli assegna.
Dunque, le attività di disseminazione culturale che hanno riguardato tutti gli ambiti di attività dell’Istituto. Sono state organizzate Public Lectures di taglio divulgativo, proiezioni di film in collaborazione con la sede aquilana del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, concerti musicali (a partire dalla primavera del 2014 il GSSI ospita il sabato le prove di un gruppo di musica da camera aquilano “Gli Archi del Cherubino” e collabora stabilmente con l’orchestra de “I Solisti Aquilani”), presentazione di libri con la presenza degli autori. Nell’ambito della diffusione editoriale, il Dottorato di Studi Urbani del GSSI, in collaborazione con il programma Fahrenheit di RAI-Radio3 e le librerie della città dell’Aquila, ha programmato tra l’altro un ciclo di presentazioni di libri che si svilupperà durante tutto il prossimo anno accademico (2014/15) con la presentazione di un libro ogni due settimane. Iniziativa che si terrà al giovedì e denominata "I Giovedì del GSSI".
Nella programmazione di attività rivolte al grande pubblico, il GSSI ha posto ovviamente particolare attenzione alla questione della ricostruzione post-sisma dell’Aquila. Le iniziative organizzate in tale ambito sono state diverse e di varia natura. In occasione del quinto anno dal terremoto dell’Aquila, in collaborazione con RAI Radio3, ricorderete che il GSSI ha ospitato i programmi radiofonici “Radio3 Scienza” e “Tutta la città ne parla”, trasmessi durante la giornata del 6 aprile 2014 dalla sede della scuola, dedicati ai temi della ricerca scientifica, dello sviluppo urbano e della ricostruzione post-sisma della città.
I temi dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico sono parte integrante del progetto del GSSI, per questo, oltre alla propria attività diretta, l’istituto ha dato supporto a diversi eventi dedicati a questo tema. In questo senso, non si può che citare, tra le altre, la splendida esperienza di ‘Sharper – La Notte dei Ricercatori’, in collaborazione con l’Università degli studi dell’Aquila.