Martedì, 09 Dicembre 2014 15:41

Mafia in Campidoglio, Sandro Veronesi propone di spostare la capitale all'Aquila o a Perugia

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"La capitale d'Italia? Spostarla a L'Aquila o a Perugia"

A dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera pubblicata ieri, è lo scrittore Sandro Veronesi (Caos Calmo, XY, Terre rare).

Nell'intervista, Veronesi - che è toscano ma che conosce molto bene Roma - parlando della sua esperienza con la città e dell'inchiesta "Mondo di mezzo", avanza l'ipotesi, provocatoria, di spostare la capitale nel capoluogo di regione abruzzese o in quello umbro.

Ecco alcuni estratti dell'intervista.

Un mio amico aveva chiesto al Comune di abbattere un pino pericolante nella sua strada. Dal Servizio giardini un funzionario gli aaveva detto: “Non ci sono soldi”. Non gli ha chiesto tangenti, sembrava un funzionario ottuso. È uno di quelli arrestati martedì, gli hanno trovato 500 mila euro murati in casa. I soldi c’erano, ma per lui». Sandro Veronesi, scrittore ( Venite, venite B52 , La forza del passato , Caos calmo , fino all’ultimo Terre rare ). Toscano, 55 anni, conoscitore di Roma per lunga frequentazione.

Roma, dove il malaffare attraversa tutti i settori della società, come rivela «Mafia Capitale»…
«L’unica soluzione sarebbe spostare la capitale a L’Aquila o a Perugia».

L’Aquila o Perugia?
«Roma è l’unica città al mondo che svolge quattro funzioni: capitale, metropoli, città sacra, città d’arte. Occasioni per delinquere legate a tutte e quattro. Politici accanto a camorristi e mafiosi, nello stesso ristorante, chiuso, poi riaperto, a mangiare pesce freschissimo. Diventerebbe marcia anche Oslo, così. E l’unica funzione spostabile è quella di capitale».

 

Ultima modifica il Martedì, 09 Dicembre 2014 18:31

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