Sabato 28 marzo, alle 16, l'arte torna a rivivere nel centro storico dell'Aquila. Sarà infatti Palazzo Ardinghelli, storico palazzo di Piazza Santa Maria Paganica, a fare da cornice alla mostra personale dell'artista aquilana Lia Garofalo.
Le immagini proposte dall'artista sono riebolate con la sua tradizionale tecnica pittorica, in base alla sua sensibilità umana e artistica delle opere d'arte e degli elementi lapidei contenuti nello splendido oratorio di San Pellegrino e della vicina abbazia di Santa Maria Assunta a Bominaco.
"Con la mostra, - scrivono in un nota gli organizzatori - Lia Garofalo intende regalare un omaggio a un luogo, (sul quale è in corso un importante restauro, ndr.) che è uno scrigno d'arte conosciuto ma non quanto meriterebbe. Inoltre, fa un salto all'indietro nel tempo attualizzando i dipinti murali che risalgono al medioevo attraverso una rivisitazione quasi mistica che si incunea nel dolore e nella sofferenza dell'uomo di ogni tempo e di ogni latitudine".
All'inaugurazione, che precederà il dibattito, parteciperanno il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'alfonso, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, l'assessore alle finanze del Comune dell'Aquila, Lelio de Santis, l'architetto Mibact, Berardino di Vincenzo, il Primo Segretario dell'Ambasciata della Federazione Russa, Victor Vlasov, Alberto Valentini, docente Pontificia Università Gregoriana, le senatrici Stefania Pezzopane ed Enza Blundo, il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo.