Chi le ha vissute lo sa. Stanno uscendo piano piano i racconti di una città che per tre giorni è stata sede sì la sede di un'adunata di uno storico corpo militare, ma che sopratutto nelle lunghissime notti del fine settimana, ha preso le sembianze anche di un performance collettiva, di una sorta di Rave, in ultima istanza di una T.A.Z.
Il popolo dell'adunata (alpini e meno alpini) ha occupato la città: centro storico, periferia, piazzole, campi, strade e L'Aquila si è lasciata felicemente invadere diventando per tre giorni una sorta di Republbica a sé stante, in cui la notte ha regnato solo la legge della festa.
Fino a lunedì, quando tutto è scomparso. L'incontrollabile "T.A.Z. Alpina" riapparirà ad Asti, l'anno prossimo.
Intanto noi vi proponiamo qualche video-testimonianza recuperata qua e là nei social network invitando i nostri lettori a inviarci altre testimonianze con video, foto o racconti. Questo qui sotto è un altro video che nella prima metà mostra il tekno party sorto a Piazza Santa Maria Paganica e nella seconda riporta un altro estratto di Via Garibaldi (leggi sotto).
I contributi dei video nel top dell'articolo invece vengono dalla cover band dei Pearl Jam, "Even Flow" che si è esibita a sorpresa nella notte di sabato 16 per Via Garibaldi e da Vincenzo Chiarizia che ha ripreso un gruppo di alpini e creature affini ballare gli ACDC su Via XX Settembre. Tutto molto punk e Reclaim the streets. La fotografia sopra invece (che riprende un momento dell'esibizione degli Even Flow) è stata scattata dal professor Antonello Ciccozzi che non ha perso l'occasione di mischiarsi tra la folla (finalmente la folla!) con il suo sguardo da Flaneur.
Questa invece una bella foto di Serena Vittorini
Questa invece la testimonianza scritta del chitarrista degli Even Flow, Daniele Millimaggi, riguardo il concerto di sabato.