di Olimpia Camilli - Quando si dice mari e monti. E' proprio il caso di dirlo per il Vasto Siren Fest, per la location d'eccezione e per un cartellone che, pur essendo un festival giovane - solo alla seconda edizione - non ha nulla da invidiare ai veterani del settore.
Live e dj set saranno i protagonisti dal calar del sole fino all'alba del giorno dopo, nel borgo abruzzese della Costa dei Trabocchi, che si trasformerà per quattro giorni, dal 23 al 26 luglio, in un club a cielo aperto.
Cantautori, contaminazioni sperimentali, beat elettronici. Tra i nomi di grido troviamo artisti come Jon Hopkins, Verdena, James Blake, Emma Tricca, Colapesce, Iosonouncane, Mamuthones, Mamavegas, WOW e tanti altri.
'Quei bravi ragazzi' del Siren Fest hanno confezionato anche un teaser (video in alto), che in pochissimi minuti concentra l'atmosfera e lo scenario magico dell'evento, dei suoni e dei panorami del Vasto Siren Fest.
Il cartellone parla chiaro: venerdì 24 luglio si spazierà dal rock psichedelico e scapigliato dei Verdena, all'elettronica Jon Hopkins maniera, il compositore che abbina i sintetizzatori al pianoforte. Le atmosfere mutano in un attimo, passando dall'indie folk californiano ad opera dei Sun Kil Moon, al trip-hop dark della musicista inglese Elizabeth Bernholz, in arte Gazelle Twin, che ricorda spesso e volentieri il piglio dei Nine Inch Nails.
Il giorno successivo al Siren Fest è il clou: ad aprire le cerimonie ci penserà il signor James Blake, unica data italiana, che farà manifesto delle sue doti e già vanta collaborazioni prestigiose come quella con Brian Eno per l'album uscito nel 2013 Retrogade, che si è aggiudicato il Mercury Prize.
A riequilibrare gli animi ci penseranno i The Pastels, direttamente da Glasgow, rock alternativo, con una punta dello stile di Lali Puna. La sensibilità e l'eleganza di Nadine Shah cullerà tutti noi durante la serata, la cantautrice dello Yorkshare sperimenta parecchio all'interno del suo recinto blues ma sempre con una certa dose di suggestione, rendendo la sua esibizione una vera e propria magia.
E poi, ancora, Colapesce e il suo bellissimo Egomostro: il siciliano sta impazzando con il suo guizzo cantautoriale, fatto prevalentemente di versi poetici che mette in musica; a chiudere il cerchio le Pins, quattro bad girls che si portano dietro ribellione e irriverenza da Manchester.
Marcel Proust diceva che "Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale": l'originalità è la parola chiave del Vasto Siren Fest 2015. Non resta che prenotare i biglietti e aggiudicarsi la dose di buone vibrazioni.
Info e programma completo sul sito ufficiale del festival.