Domenica 26 luglio, nello splendido scenario del Rifugio Garibaldi a quota 2230 metri, sul Gran Sasso d'Italia, il Cai L'Aquila ha organizzato "Rifugi di Cultura", un "momento per ribadire il ruolo culturale del Club Alpino Italiano nell'educare ad una frequentazione avvertita e consapevole della ricchezza naturale e culturale nascosta in ogni piega delle nostre meravigliose montagne".
La Sezione Cai dell'Aquila ha declinato l'iniziativa ponendo l'accento sulla "ri-scoperta" di Michele Jacobucci, presidente dal 1926 al 1934, nonché pioniere di sport invernali: "La figura di Jacobucci - si legge nella nota del Cai - uomo probo dalle grandi doti umane e morali, sempre attento a infondere nei giovani i principi della sincerità, lealtà, schiettezza e vigorosità, è sicuramente molto cara alla nostra città perché, tra le altre cose, fondò il Gruppo e la Sezione Alpini di L’Aquila".
"Al Rifugio Garibaldi - conclude il Club alpino italiano - in una cornice senza tempo e circondati dalla magia delle montagne, alla presenza di soci e amici del Cai L'Aquila, del coro del Cai e degli Alpini del gruppo Ana dell'Aquila si è riscoperto Michele Jacobucci dando vita a un ricordo fatto di parole, canti e sincero momento di incontro".
