Giovedì, 30 Luglio 2015 17:10

L'Aquila, ai Cantieri dell'Immaginario uno spettacolo sui "conflitti della comunità"

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Si chiama I custodi dell'anima – Dramma popolare in tre quadri lo spettacolo dell'associazione culturale Arti e Spettacolo, nell'ambito della rassegna I Cantieri dell'Immaginario 2015.

I custodi dell'anima andrà in scena sabato 1 agosto, alle ore 21.30, nella cornice del Parco del Castello dell'Aquila. Con la regia di Giancarlo Gentilucci, il testo di Roberto Melchiorre, le musiche di Sandro Paciocco e le coreografie di Romina Masi, è "una messa in scena che fa della coralità la sua cifra decisiva. Sono infatti le tante voci le protagoniste, che danno vita ai conflitti della comunità e raccontano la faticosa ricerca di ciò che dà senso e identità a una città: la sua anima. Un'anima che prende forma dai desideri e le passioni di tutti gli abitanti, con gli strumenti dell'arte".

"Vogliamo indagare il rapporto e i bisogni che andrebbero instaurati tra la gente comune, i futuri abitanti della città e gli interessi dei poteri – afferma il regista e direttore artistico di Arti e Spettacolo Giancarlo Gentilucci – vogliamo far capire anche l'importanza di riavvicinare le persone dei paesi, del contado, alla città. Perché se non riparte la città, anche il comprensorio è compromesso. Per questo abbiamo scelto di dare spazio a una voce solitaria e inascoltata di un anziano saggio abitante di questa città".

La sinossi

Un gruppo di pastori/contadini, dopo la distruzione della città, non senza discussioni, si reca sul promontorio dove si sono rifugiati i signori della città. Vogliono convincere i signori a tornare nelle loro case, in modo da ricostruire insieme la città. Essi sono convinti che solo unendo tutte le componenti della cittadinanza potranno dare un'anima ai mattoni, alla calce, al cemento. Dopo una lunga attesa, un portavoce comunica che i signori non hanno nessuna intenzione di tornare prima della fine della ricostruzione e che seguiranno da lì il lavoro di rifacimento di case e palazzi. I pastori/contadini, delusi e amareggiati, dibattono animatamente sul da farsi. Incontrano allora un vecchio saggio che aveva rinunciato a un comodo alloggio sul promontorio per rimanere a vivere tra le macerie. Il vecchio ride dell'ingenuità dei suoi interlocutori, consiglia di dimenticare quelli che sono fuggiti sul promontorio e consegna loro le chiavi della città esortandoli a ricostruirla con i loro strumenti.

La scheda spettacolo

I custodi dell'anima
dramma popolare in tre quadri

Regia Giancarlo Gentilucci
Testo Roberto Melchiorre
Musiche Sandro Paciocco
Coreografie Romina Masi
Performers Valeria Bafile, Luisa Chelli, Simona D'Angeli, Claudia Di Domenica, Matteo Di Genova, Francesco D'Orio, Simona Iovane, Tiziana Irti, Antonella Lattanzi, Romina Masi, Elena Mastracci, Paola Retta, Dorian Rotilio, Daniele Tomassi, Giacomo Vallozza

Luci, suono e video Daniela Vespa – Assistenti Niki Jalali, Pethum Perera

Foto Paolo Porto
Ufficio stampa Newstown srls
Segreteria Rita Graziani
Produzione Arti e Spettacolo
Residenza Teatro Nobelperlapace

con la partecipazione di abitanti della città e del contado

Ringraziamenti: Dabadub, ass cult Est Est, Teatro del Paradosso, Rogo Teatro, compagnia Pizzo d'oca

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