Mercoledì, 07 Ottobre 2015 12:00

Stasera a L'Aquila gara tra poeti nell'ex manicomio: nasce così il primo Poetry Slam in città

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A partire dalle 18, presso le CaseMatte nell'Ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio si svolgerà all'Aquila il primo poetry slam "ufficiale" della storia cittadina.  

Ma andiamo per gradi: cos'è un Poetry Slam?

E' una gara tra poeti concepita negli Stati Uniti nel finale degli anni 80' per ripoartare la poesia ad una dimensione più popolare ed arrivata in Italia sostanzialmente grazie a Lello Voce. 

Le varie scene che si sono formate nel tempo nel Bel Paese si sono riunite nel 2013 nella Lips, Lega Italiana Poetry Slam.

E l'evento di CaseMatte di questa seria rientra in quelli ufficiali dlela Lega ed infatti il vincitore sarà qualificato per le semifinali centro-italia del campionato nazionale Lips 2016. Il maestro di cerimonia sarà Matteo Di Genova a.k.a. Coll'Asso.

Durante la serata la formula sarà la seguente:

Accoglienza, presentazione dell'Emcee (maestro di cerimonia) ed estrazione della giuria

"Sacrifice" (l'Emcee performa una poesia fuori gara)

Si estrae a sorte il poeta che performa per primo, gli altri seguono per ordine alfabetico del cognome.

- 1°Round: una poesia a testa, passano la metà+1 degli autori.
- 2°Round: ancora una poesia a testa (diversa dalla precedente), passano i primi due classificati.
- 3°Round: sfida finale a due, si performa una poesia a testa (diversa dalle precedenti), viene proclamato il vincitore!

REGOLAMENTO:

1) Ogni poeta dovrà eseguire propri brani originali, editi o inediti, senza restrizione di stile o tematica. Sono ammesse poesie sonore. Non è possibile eseguire due volte la stessa poesia durante la competizione.

2) Non è permesso utilizzare alcun strumento o traccia musicale, pre-registrata o meno, né alcun costume o oggetto di scena. Non sono consentite campionature vocali o di alcun genere. "Solo" voce e corpo in tutte le loro possibili declinazioni.

3) Ogni performance dovrà avere una durata non superiore ai tre minuti. Gli autori possono fare una BREVE introduzione al testo. Il tempo sarà cronometrato a partire dalla lettura vera e propria.

4) Se la performance supererà i 3 minuti saranno conteggiate delle penalità calcolate nel seguente modo:
fino a 3.10 nessuna penalità;
da 3.10 in avanti scatta una penalità di 0.5 punti ogni dieci secondi (Es: se la performance dura 3.38 si sottrae 1.5);
dopo 4 minuti dall'inizio della lettura l'Emcee è libero di interrompere la performance.

L'annuncio della penalità e la relativa sottrazione dei punti saranno fatti dall'Emcee o dal cronometrista dopo che tutti i giudici avranno dichiarato i loro punteggi.

GIURIA e EMCEE:

1) I cinque giudici saranno estratti a sorte tra il pubblico presente all'evento e daranno a ciascuna poesia un punteggio da 0 a 10, con una cifra decimale per evitare il più possibile la possibilità di un pareggio. Il punteggio più alto e quello più basso saranno eliminati e i tre punteggi restanti saranno addizionati tra loro.

2) L'Emcee può verificare se di fatto qualche giurato abbia legami di parentela/amicizia con uno dei poeti in gara e, nel caso, sostituirlo.

3) L'Emcee annuncerà al pubblico il nome di ogni poeta. Esigerà inoltre che tutti i giudici mostrino i loro punteggi contemporaneamente e che nessun giudice cambi il suo punteggio dopo averlo mostrato.

4) Prima che la competizione abbia inizio, l'Emcee o un poeta da lui indicato, rigorosamente non in gara, compie il "Sacrifice" ossia la performance di un testo poetico, originale o non, al fine di "attivare" il pubblico e insediare la giuria informando quindi entrambi delle loro responsabilità.

5) I poeti, prima che la gara abbia inizio, possono parlare con chiunque meno che con i giudici, se sono stati già scelti. Nessun concorrente deve attirare l'attenzione del pubblico su di sé col fine di attirarne i favori quando non è il proprio turno sul palco. La violazione di questa regola comporta due punti di penalità e un richiamo dell'Emme

I Poeti in gara saranno

Lorenzo Bartolini
Vera Barbonetti
Emanuele Belotti
Danilo Fiamma
Antonio Fiori
Shiva Guerrieri
Paolo "Assurdo" Paoletti
Dimitri Ruggeri
Guido Tracanna

Il tutto ovviamente in uno degli spazi più vivaci culturalmente dell'Aquila, le CaseMatte, spazio che si appresta a compiere i suoi sei anni di attività ma incredibilmente ancora sotto accusa da parte della direzione della Asl, per volere del suo Manager Giancarli Silveri che si è dichiarato parte civile nel processo chiedendo 50mila euro di provvisianale per danni alll'immagine ed al patrimonio. 

Ciò nonostante dopo la gara ci sarà un open mic e aperitivo cenato!

Sotto riportiamo la bella intervista a cura di Dimitri Ruggeri al Maestro di Cerimonia del Poetry Slam di stasera Matteo di Genova, Aka Coll'Asso, per il sito SlamContemPoetry

D.R. Come ti sei avvicinato alla poesia orale?

M.D.G. Ho scoperto la poesia orale da ragazzino, quando ho cominciato a fare hip hop e una delle prime cose che ti venivano spiegate dai più grandi era che questa cultura affonda le sue radici nella spoken word poetry. Ho sempre rispettato gli artisti spoken word per questo motivo, ma non ho mai approfondito la cosa fino al giorno in cui il mio amico nonché DJ di fiducia Beez ha scoperto per caso il premio A. Dubito e mi ha suggerito di iscrivermi. Alberto Dubito era un rapper e uno slammer. Dopo la sua morte la sua famiglia ha deciso di dedicargli un concorso di poesia e poesia con musica. Beez ha pensato che fossi indicato a parteciparvi sia per via della mia poca ortodossia nel fare l'mc (ho sempre spaziato molto dal rap, al raggamuffin, al crossover, al melodico cantautoriale) e sia per il fatto che la mia occupazione principale è la recitazione. Questo evento mi ha aperto una finestra sulla scena slam italiana. La figura di Lello Voce è stata uno dei ponti tra le due cose essendo presidente onorario della LIPS e segretario del premio. In seguito a questo corto circuito ho cominciato ad informarmi su internet guardando un documentario in italiano sulla poesia ad alta voce, guardando performance di poeti americani e italiani e guardando filmati degli slam passati. In questo stesso periodo sono entrato nel collettivo poetico "Allen Ginsberg" dell'Asilo Occupato. Questo collettivo è nato nel reparto di psichiatria dell'ospedale dell'Aquila e successivamente si è trasferito in una piccola stanzetta di questo ex-asilo ora occupato da vari pittori,writers, poeti, VJ's, appassionati di cinema, suonatori di musica elettronica. Con loro ho cominciato a scrivere in verso sciolto, con loro ho scoperto la poesia beat, con loro ho organizzato i primi reading che mi hanno dato modo di sperimentarmi nella poesia performativa. A questo punto è stato automatico iscrivermi allo slam dell'ex Aurum a Pescara e l'ho vinto, successivamente ne ho vinto un altro a Roma.

D.R. Come mai hai organizzato un Poetry Slam nella tua città?

M.D.G. Mi piacerebbe aggregare i poeti aquilani attorno ad eventi di questo tipo. Gli organizzatori del Poetry Slam che si è tenuto all'ex Aurum di Pescara la scorsa estate, mi hanno suggerito di iscrivermi alla LIPS e organizzare uno Slam nel mio territorio; mi è sembrata un'ottima idea. Vengo da una cultura in cui "supportare la scena" è un valore e sono convinto che oggi la LIPS rappresenti la scena. È un'organizzazione riconosciuta da Marc Kelly Smith ovvero colui che il poetry slam lo ha inventato. È una "Family" che si occupa di scoprire talenti, portare la passione per la poesia nelle scuole e nelle università, costruire ponti internazionali tra poeti di provenienze geografiche differenti. Per me questa è una scoperta, una novità, un inizio, perciò non vorrei limitarmi a questo evento ma creare un appuntamento fisso organizzando anche laboratori e conoscere il più possibile riguardo questa realtà.

D.R. Perchè hai scelto uno spazio in disuso?

M.D.G. L'Area dell'Ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio è un'area dalle potenzialità infinite, è uno spazio meraviglioso, in una posizione strategica a livello di turismo e di trasporti, ha una storia importante da tenere viva nella memoria collettiva, merita di essere riscattata dal degrado e dall'incuria, merita di essere il centro nevralgico della vita sociale, economica e culturale della comunità aquilana. Deve diventare uno spazio pubblico finalizzato al benessere sociale ed alla cui gestione partecipino tutti i cittadini; tutte cose che la Regione, il Comune e la Asl sembrano invece osteggiare. Nel 2009 un piccolo bar all'interno di quest'area è stato occupato dal comitato 3e32, dando vita allo spazio sociale che porta il nome di CaseMatte. Da allora in questo spazio sono stati organizzati concerti, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, dibattiti, cineforum e molte altre iniziative che riguardano il territorio, i beni comuni e i diritti. Molte associazioni si sono unite al 3e32 per proporre attività alle quali destinare questa area (laboratori artigianali, una foresteria gestita da persone con disagio psicologico o psichiatrico, spazi di co-working, cooperative che si occupino della cura del verde, servizi per il benessere sociale, ecc..). Sono molto legato a questo posto ed è stato automatico pensare di organizzare lì il Poetry Slam del 7 ottobre.

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Ottobre 2015 13:06

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