Verrà inaugurato all'Aquila il prossimo 29 novembre un nuovo spazio nel centro storico-cantiere della città: si chiama Spazio V AR CO e vuole essere soprattutto un luogo di condivisione artistica e culturale [leggi l'intervista]. Lo spazio espositivo sorgerà nel cuore del centro storico cittadino, nella storia via Verdi.
"Una nuova dimensione predisposta alla diffusione della contemporaneità, ovvero uno spazio aperto e condiviso dove crescere insieme alla città in ricostruzione. L'intenzione è quella di proporre un luogo dove potersi ritrovare: una realtà in cui l'esperienza del centro storico, dell'incontro, della relazione non passi necessariamente attraverso una visione commerciale", si legge nella nota degli animatori.
Ci saranno una serie di mostre personali dove saranno protagonisti artisti legati al panorama nazionale e internazionale che hanno condiviso ed accettato con entusiasmo l'idea di Varco.
Lo spazio si farà conoscere attraverso un'inaugurazione che vedrà esposti tanti "portafortuna" in parte già presentati nei locali di Spazio Y a Roma con il quale condivide natura e intenti. Molti degli artisti e intellettuali partecipanti hanno accolto la proposta dello spazio aquilano e alle già consolidate presenze si sono poi aggiunte, tramite una call, nuove opere/amuleto che hanno come scopo quello di portare fortuna.
"Dal giorno dell'inaugurazione - sottolineano gli organizzatori - e fino al 9 dicembre vi invitiamo a compiere un'azione sotto forma di presente e il vostro personale augurio troverà accoglienza all'interno di Varco. I locali che ospitano lo spazio fanno ancora i conti con la precarietà post ricostruzione e si tenta, attraverso questi atti partecipativi, di reagire coralmente all'incerto vestendosi di coraggio".
Il progetto è supportato dall'associazione culturale Soma, nata nel 2014 con l'obiettivo di promuovere e divulgare i linguaggi dell'arte contemporanea nel territorio aquilano, e sostenuto, tra gli altri, dalla Fondazione Carispaq e da Raffaele Panarelli abbigliamento, con il contributo del Forno Antico Cav. Giulio Placidi e della asd Maco L'Aquila C5.