Venerdì, 24 Giugno 2016 19:56

LFoundry, arrivano i cinesi: il colosso Smic acquisisce il 70% delle quote

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Il colosso asiatico Smic (Semiconductor Manufacturing International Corporation) e LFoundry Srl, il più grande stabilimento della povincia aquilana che conta circa 1.500 dipendenti e ha sede ad Avezzano, hanno annunciato di aver stipulato un accordo vincolante per il quale Smic acquisisce la maggioranza delle quote (70%) di LFoundry per un corrispettivo di 49 milioni di euro.

Smic è una delle principali semiconductor foundries nel mondo e la più grande e avanzata foundry in Cina. Si tratta della prima acquisizione da parte di Smic di un'entità al di fuori del contesto cinese e segna un importante passo in avanti nella strategia di internazionalizzazione della compagnia.

Inoltre, attraverso questa acquisizione, Smic, che ha sede a Shanghai, entra ufficialmente nel mercato globale dell'elettronica automobilistica, settore in cui LFoundry è focalizzata.

"Questa acquisizione" - affermano le due aziende in una nota congiunta - "porterà vantaggi ad entrambi le parti: le competenze combinate si tradurranno in economie di scala al fine di servire al meglio i clienti; le tecnologie complementari si combineranno per rafforzare il portafoglio tecnologico; le maggiori opportunità di mercato consentiranno ad entrambe le parti di penetrare nuovi settori di mercato. Smic ha un portafoglio tecnologico diversificato, includendo applicazioni come power management IC's (Pmic), radiofrequenza (RF), sensori di immagine Cmos (Csi), memorie integrate e Mems principalmente utilizzate nei mercati della comunicazione e dell'elettronica di consumo. Complementarmente, LFoundry è soprattutto focalizzata nel settore automobilistico, ma anche nella sicurezza e nel campo industriale, con applicazioni come sensori di immagine Cmos, smart power, touch display driver IC's ("Tddi") e memorie integrate. Tale combinazione di tecnologie amplierà il portafoglio tecnologico di Smic ed espanderà le aree di sviluppo futuro".

"Il completamento del contratto di acquisizione di LFoundry" dichiara Tzu-Yin Chiu, Ceo e direttore esecutivo di Smic "è un passo importante all'interno della nostra strategia globale".

"Sia Smic che LFoundry, infatti, trarranno vantaggio reciproco condividendo le tecnologie, i prodotti, i talenti umani e i mercati di riferimento. Questa operazione permette di espandere la nostra capacità produttiva e di penetrare il mercato automotive, permettendo in tal modo la crescita di Smic. Attraverso questa operazione inoltre" continua Tzu-Yin Chiu "si rafforza la cooperazione tra Cina ed Europa contribuendo al reciproco successo di entrambi i territori nel settore dei semiconduttori".

Sergio Galbiati, presidente di LFoundry e Gunther Ernst, Ceo di LFoundry dichiara: "Questo è l'inizio di una nuova era per LFoundry e per lo stabilimento in Italia. Siamo felici di essere entrati a far parte di una realtà riconosciuta in tutto il mondo, come Smic. Insieme possiamo rafforzare il valore di LFoundry - già ben riconosciuto a livello mondiale - per quel che riguarda la tecnologia relativa ai sensori ottici e allo stesso tempo contribuire maggiormente alla crescita dello sviluppo tecnologico in Europa, grazie alle partnership che abbiamo instaurato con importanti players. In tal senso, l'accordo con Smic ci permetterà di guadagnare maggiore competitività in Europa".

Nel primo trimestre del 2016, Smic ha registrato un utile per il 16esimo trimestre consecutivo, con un fatturato di 634,3 milioni di dollari con un incremento di oltre il 24% anno su anno.

Nel 2015, Smic ha registrato un fatturato annuo di 2,24 miliardi di dollari. Nel 2015, il fatturato di LFoundry ha raggiunto 218 milioni di euro che vanno così a potenziare la dimensione globale di Smic.

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