Martedì, 25 Ottobre 2016 18:59

Programmazione fondi comunitari, Abruzzo al terzultimo posto in Italia

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Programmazione dei fondi europei 2014-2020, finalmente le Regioni italiane si sono messe in moto. A 33 mesi dall'avvio, infatti, sono stati pubblicati 397 bandi (un anno fa erano 96): su 39 programmi operativi regionali, i così detti Por, ben 36 hanno emesso avvisi e i tre che mancano all'appello entreranno nel vivo entro la fine del mese.

A rivelarlo è la fotografia scattata dall’osservatorio Il Sole 24 Ore-Gruppo Clas che ha passato in rassegna i bandi per il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fse (Fondo sociale europeo) pubblicati online dalle Regioni al 30 settembre scorso.

Per un avviso su tre - si evince dallo studio, pubblicato ieri sulle pagine de Il Sole 24 Ore - le gradutorie sono già state pubblicate, per poco più della metà l’istruttoria è ancora in corso, mentre per il 13% è possibile presentare una domanda di finanziamento.

I margini d'azione, tuttavia, sono ancora molti, se si pensa che finora sono stati messi sul piatto 3.4 miliardi, pari al 9.5% della dotazione totale fino al 2020, con differenze tra le Regioni che restano significative. E arriviamo alle dolenti note per l'Abruzzo che si trova, stando alla classifica pubblicata ieri, al terzultimo posto in Italia, sopra soltanto a Calabria e Molise.

La nostra Regione ha pubblicato, al 30 settembre scorso, soltanto 4 bandi, per una dotazione finanziaria di 8.5 milioni di euro. Per dire: la Lombardia ha messo in campo 729 milioni per un totale di 33 bandi, per il Fesr ha già destinato il 34% delle risorse previste per i sette anni, mentre per il Fse la quota arriva al 40% del totale. Certo, si tratta della Regione che, almeno economicamente, traina il Paese. Ma se guardiamo vicino a noi, alle Marche per esempio, si evince che lì, l'Ente regionale, ha già impegnato 95.4 milioni su 26 bandi; l'Umbria si attesta a 29.7 milioni con 12 bandi attivati; la Basilicata è a 23.7 milioni su 5 bandi.

Tra l'altro, Regione Abruzzo non ha ancora pubblicato avvisi per il Fesr.

Non avevano torto i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che, giusto una settimana fa, avevano denunciato l'impasse nella programmazione dei fondi comunitari. Una presa di posizione, la loro, che aveva scatenato la replica piccata del direttore generale di Regione Abruzzo, Cristina Gerardis. "Le affermazioni dei consiglieri Febbo e Sospiri secondo cui l’Abruzzo sarebbe fanalino di coda per la spesa dei fondi europei è in ogni sua parte non corrispondente alla realtà e smentita da fatti agilmente documentabili", aveva sottolineato Gerardis.

Il direttore generale aveva spiegato che i dati forniti dai consiglieri forzisti facevano riferimento alla passata programmazione, quella 2007/2013, che, in effetti, vedeva l'Abruzzo come fanalino di coda. E aveva chiarito che "per riparare ai problemi pesantissimi ereditati dalla precedente Giunta, con un danno emergente di 37 milioni di euro accertati, le strutture regionali per tutto il 2015, e tutt’ora, stavano impiegando ingenti risorse umane e tempo di lavoro, con risultati a dir poco eccezionali". Nel contempo - aveva aggiunto - "si è inaugurata una modalità del tutto innovativa nella programmazione 2014/2020, basata sulla partecipazione piena e attiva delle parti sociali e su un'innovativa scelta di politiche del lavoro e industriali".

Evidentemente, i dati pubblicati ieri raccontano un'altra verità. "Spero che il direttore generale abbia acquistato e letto Il Sole 24 Ore - l'affondo di Febbo - sul quale c’è un articolo che spiega perfettamente la situazione sull’utilizzo dei fondi comunitari al 30 settembre 2016, nell’ambito della nuova programmazione 2014/2020. L’Abruzzo, purtroppo, come avevamo sottolineato, evidenziato e denunciato, è in grandissima difficoltà nello spendere le risorse assegnate e nella classifica stilata dal quotidiano economico è addirittura al terzultimo posto".

Una situazione che ha generato parecchi malumori, con il Capo dipartimento della Presidenza e rapporti con l'Europa, Giovanni Savini, che avrebbe ricevuto una "lavata di capo" dal governatore Luciano D'Alfonso, di solito prolisso, stavolta invece silenzioso. "Rimaniamo preoccupati, allarmati e sconcertati", ha aggiunto Febbo. "Per fare luce su questa situazione che mette in pericolo le uniche risorse vere e rilevantissime a disposizione dell'economia regionale, e magari avere un cronoprogramma attendibile, convocherò in Commissione di Vigilanza, per la prossima seduta del 2 novembre, sia la dottoressa Gerardis che Giovanni Savini, oltre al direttore del Dipartimento Agricoltura Antonio Di Paolo".

Intanto, il direttore generale di Regione Abruzzo una sorta di cronoprogramma lo ha già stilato. "Lo scorso 30 settembre è stata firmata la convenzione con ARIT per l'intervento n.1 Rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro, per 330.000 euro", ha spiegato. "Entro il mese di ottobre/inizi di novembre sarà pubblicato il capitolato sull'intervento 9 Cruscotto lavoro, per 1,6 milioni di euro". E ancora: "Entro il mese di novembre sarà pubblicato l’avviso per l'intervento n. 2 Formazione a domanda individuale per crisi aziendali, per 1,2 milioni di euro; entro il mese di ottobre sarà pubblicato l’avviso per l'intervento 4 Tirocini e incentivi all’assunzione per Garanzia Over per 1,4 milioni di euro; entro il mese di novembre sarà attivato anche l’intervento 11 Rilancio delle IeFP e sistema duale per 3 milioni di euro".

Inoltre, è già attivo l’intervento n. 8 Botteghe di mestiere per 1 milione di euro e "siamo in attesa di risposta dal Ministero di Giustizia per il protocollo d'intesa concernente l'intervento 15 Rafforzamento degli uffici giudiziari, per 1,4 milioni di euro". In ottobre, dovrebbe essere pubblicato anche "l’avviso per l’intervento n.10 Certificazione apprendimenti non formali e informali per 1,8 milioni di euro; entro il mese di gennaio 2017, poi, sarà pubblicato l’avviso per l’intervento n. 5 Dote di comunità per 1,4 milioni di euro; ed entro il mese di febbraio sarà pubblicato l’avviso per l’intervento 13 Rafforzare le competenze nell’ottica dell’industria sostenibile per 1,4 milioni di euro".

E’ inoltre già stato pubblicato il bando per l’intervento 16 Sviluppo e qualificazione di ITS e IFTS per complessivi 1,4 milioni di euro. "Nei primi tre mesi del 2017 sarà pubblicato l’avviso per l’intervento n. 17 Scuole aperte e inclusive per 2 milioni di euro; entro il mese di dicembre sarà pubblicato l’avviso per l’intervento n. 21 Costituzione dei poli tecnico-professionali, per 1,1 milioni di euro (peraltro già chiuso il documento di manifestazione d'interesse alla costituzione dei poli); è pubblicato il bando dell’intervento n. 22 Abruzzo Include, per 3,6 milioni di euro; entro il mese di febbraio 2017 sarà pubblicato l’avviso per l’intervento n.23 Abruzzo Carefamily per 3,8 milioni di euro; entro il mese di febbraio 2017 sarà pubblicato l’avviso per l’intervento n. 24 Agorà Abruzzo per 5,5 milioni di euro; nei primi tre mesi del 2017 sarà pubblicato l’avviso per l’intervento 26 Voucher women and family friendly per 2,5 milioni di euro".

Contrariamente a quanto asserito dai consiglieri di Forza Italia - ha dunque aggiunto Gerardis - "il PSR, a soli undici mesi dalla Decisione d'approvazione, viaggia a ritmi attuativi importanti. Infatti, ad oggi sono stati già attivati 7 nuovi bandi; ad essi si aggiunge l’apertura delle procedure di conferma di contributi pluriennali a valere sul nuovo programma, originati da domande prodotte sul vecchio: il totale delle risorse in tal modo collocate ammonta ad euro 68 milioni, cioè un importo già superiore al budget medio di un programma di durata settennale".

Il diretttore generale ha fornito il dettaglio dei bandi emanati:

  • misura 11, agricoltura biologica - stanziati € 3.000.000 - pervenute n. 411 domande;
  • conferme misura 214, biologico - conferme 2^ annualità per € 4.000.000 - n. 1071 domande;
  • misura 10.1.2, prati pascolo – stanziati € 5.000.000 - pervenute n. 731 domande;
  • misura 13 - indennità compensativa zone montane - € 9.000.000 - pervenute n. 3.922 domande;
  • misure forestali, conferme misura 221 e 2080 - 1136 domande - importo circa € 800.000;
  • misura 3.2, promozione - stanziati € 1.200.000 - n. domande 14;
  • misura 6.1 con 4.1, pacchetto giovani - stanziati € 21.000.000 - n. domande 741;
  • misura 19, GAL - stanziati € 24.000.000 - n. domande 8, selezione in fase di completamento;
  • misura 3.1, sistemi di qualità - stanziati € 200.000 - bando in corso.

Si sta inoltre perfezionando l’elaborazione di "nuove importanti e corpose iniziative, che troveranno presto formalizzazione. Tra esse spicca, anche per dotazione finanziaria (circa 55 milioni di euro complessivi) la combinazione di misure 'strutturali' (4.1 e 4.2 in primis) e di misure a cooperazione (16.2 e 16.4): le prime consentiranno sia l’accesso a contributi per investimenti individuali che, in combinazione con le misure a cooperazione, la realizzazione di investimenti collettivi nell’ambito di progetti integrati di filiera, da tempo attesi".

Infine, sono prossimi i bandi per le misure forestali, praticamente ignorate nel periodo 2007/2013 (2 milioni complessivi), la riedizione del bando per la promozione (1,5 milioni), l’apertura del bando per l’offerta formativa a catalogo (euro 750.000), e di quello per la diversificazione extra agricola (1,8 milioni).

Di seguito, il dettaglio dei bandi di prossima emanazione:

  • misura 4.1, investimenti in aziende agricole;
  • misura 4.2, investimenti in trasformazione e commercializzazione;
  • misura 16.2, attuazione dei PIF progetti integrati di filiera;
  • misura 16.4, filiera corta e mercati locali;
  • misura 8.5, investimenti per accrescere il pregio degli ecosistemi forestali;
  • misura 8.6, investimenti per trasformazione e commercializzazione prodotti forestali;
  • misura 3.2, promozione anno 2017;
  • misura 1.1, Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione;
  • misura 6.4 sostegno investimenti in attività extra agricole.

"Quello che ho descritto parla da sé", ha concluso Cristina Gerardis. "Non ho bisogno di replicare oltre".

Resta la fotografia impietosa scattata al 30 settembre 2016, però, che dovrebbe consigliare, a tutti, un'accellerazione importante per la programmazione dei fondi.

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