La Giunta regionale ha approvato, nella seduta di ieri sera, il riaccertamento dei residui 2014 e la proposta di legge sul rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2014, che registra una diminuzione del disavanzo di amministrazione di quasi 50 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Il dato accertato si attesta a 721 milioni di euro, a fronte dei 770 evidenziati nel rendiconto 2013 (licenziato ieri dalla Commissione Bilancio del Consiglio regionale, nei prossimi giorni arriverà in Aula per l'approvazione definitiva).
Nella cifra sono ricompresi anche gli accantonamenti - pari a 170 milioni - per il fondo anticipazione di liquidità per il settore sanità, utilizzato per il pagamento dei fornitori delle Asl.
L'approvazione del rendiconto in giunta è stato preceduto da un lungo lavoro di riaccertamento ordinario dei residui, che ha portato alla cancellazione di 109 milioni di euro di residui attivi e di 85 milioni di residui passivi. Il documento contabile ora passerà ai revisori dei conti per l'acquisizione del parere, poi sarà trasmesso alla sezione di controllo della Corte dei Conti per la parifica. Dopo quest'ultimo passaggio, arriverà in Consiglio regionale per l'approvazione.
"Con l'approvazione del rendiconto in Giunta - spiega l'assessore al bilancio Silvio Paolucci - proseguiamo il percorso, avviato fin dal nostro insediamento, per il riallineamento dei documenti contabili al ciclo di bilancio, qualificando meglio le diverse poste e verificando la presenza di eventuali vincoli. Un processo che ci consente di programmare meglio, e sulla base di risorse certe, l'attività del governo regionale, anche perché sui residui 2014 è stato condotto un lavoro approfondito e di qualità".
Gli uffici della Regione hanno già avviato l'iter per la definizione del rendiconto dell'anno 2015, che dalle prime stime presenta un sostanziale equilibrio, senza peggioramenti della situazione contabile. E questo nonostante la diminuzione dei trasferimenti statali. La riduzione del disavanzo, come evidenziato dal rendiconto 2014, avrà effetti anche sul piano di rientro approvato dal Consiglio regionale nei mesi scorsi, i cui accantonamenti erano stati prudenzialmente calcolati sulla base dei dati del 2013.
"In questo modo - conclude Paolucci - saranno liberate risorse che potranno essere destinate a sostenere altri interventi in Abruzzo".