Venerdì, 20 Ottobre 2017 14:03

Bilancio, D'Alfonso: "In 20 anni ammortizziamo i 680 milioni di debiti"

di 

Si sono determinate le condizioni normative affinché il rientro della consistenza debitoria della Regione Abruzzo avvenga nell'arco di 20 anni.

L'ammontare del debito della Regione all'atto dell'insediamento della Giunta D'Alfonso era pari a 780 milioni di euro che, con le politiche messe in atto, è sceso a 680 milioni euro. L'ammortamento richiesto era di 50 milioni annui. Con la norma introdotta dal Governo Gentiloni nel disegno di legge di Bilancio dello Stato e sollecitata dal presidente Luciano D’Alfonso nel corso di una lunga interlocuzione con i ministri interessati, la quota di ammmortamento si è ridotto a 25 milioni di euro l'anno.

"L'officina della Regione Abruzzo e anche quella dei territori potranno finalmente partire grazie ad una norma potentissima" le parole del governatore che, stamane, ha convocato una conferenza stampa all'Aurum di Pescara. Accanto a lui, l'assessore al Bilancio Silvio Paolucci; è stato illustrato il contenuto della norma che stabilisce come il ripiano del disavanzo, al 31 dicembre 2014, possa essere rideterminato in quote costanti, non oltre i 20 esercizi, per le Regioni che si impegnano a riqualificare la propria spesa attraverso il progressivo incremento degli investimenti.

"Si tratta di una norma di grande impatto - ha ribadito D'Alfonso - in quanto è il Disegno di legge che il Governo propone all'approvazione del Parlamento. Avremmo potuto anche inserire l'emendamento in corso di approvazione - ha aggiunto - ma non avrebbe avuto lo stesso valore. Con questa operazione normativa, consentiamo il rispetto di uno dei principi fondamentali del diritto europeo che è il pagamento dei debiti". D'Alfonso ha ricordato che "si tratta di un debito che, dal 1999, si è accumulato fino al 2014" ma ha anche detto che "non si poteva lasciare il sistema Regione con debiti sepolti".

Questa operazione consentirà non solo di mantenere una agibilità finanziaria annuale ma l'aspetto fondamentale è dato dal fatto che, "come regola di virtuosità, non c'è l'abbattimento o il contenimento della spesa storica ordinaria corrente ma c'è l'implemetazione della spesa per investimenti". D'Alfonso ha poi fatto cenno all'importanza di poter siglare accordi con la Ragioneria generale dello Stato, grazie ai quali le Regioni potranno veicolare esigenze di riordino della macchina amministrativa oltre a poter soddisfare ulteriori esigenze sempre in via pattizia. "Ciò significa - ha chiarito - in primo luogo poter continuare a lavorare per il rinnovo della macchina amministrativa regionale, attraverso bandi di concorso interni ed esterni. In altre parole, si potrà prevedere l'assunzione di oltre 100 unità lavorative l'anno, considerando pure il naturale turn-over. Mi piace ricordare - ha concluso - che questa è una norma che non va di traverso alla Corte di Conti e non è cosa di poco conto".

L'assessore Paolucci ha aggiunto che la norma va "a vantaggio della parte più debole della società abruzzese, consentendo di evitare contrazioni nelle spese correnti per i trasporti e per il sociale, per i diversamente abili e per i ricoverati h24 nelle nostre strutture sanitarie, per i 305 comuni abruzzesi in ragione del piano sociale d'ambito che consente l'erogazione di borse di studio per il sociale e la copertura dei costi sostenuti per il ricovero degli anziani presso le strutture socio-sanitarie. Si tratta - ha concluso Paolucci - di una norma che non presenta coperture per lo Stato e che, invece, ha tutte le coperture finanziarie della Regione con il semplice slittamento del disavanzo".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi