Venerdì, 18 Maggio 2018 12:10

Utr, l'appello dei lavoratori: "Rischiamo procedura di mobilità obbligatoria, intervengano i sindacati"

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"L'immobilismo da parte degli attori istituzionali coinvolti nel processo della ricostruzione, determina uno stato di malessere ed incertezza generale dei lavoratori degli Uffici Territoriali, che richiedono nuovamente un immediato sforzo collettivo e assunzioni di precise responsabilità, per la definitiva risoluzione della complessa problematica".

I lavoratori degli Uffici Territoriali per la Ricostruzione, tornano a far sentire la propria voce. In una nota, ribadiscono che la "condizione di criticità è già nota in quanto è stata oggetto di discussioni in numerosi incontri, tavoli tecnici e riunioni sindacali, in cui si sono approfondite e riscontrate le oggettive anomalie contrattuali dei dipendenti UTR ed è emerso evidente il disagio dei lavoratori".

"Nonostante le buone intenzioni e le promesse di risoluzione fatte per evitare il blocco della ricostruzione -sottolineano- ad oggi la questione risulta ancora irrisolta; al contrario, si perpetua uno stato di inerzia e noncuranza nei confronti dei lavoratori stessi".   

"Dopo aver vinto un concorso nazionale, pur avendo sottoscritto un regolare contratto a tempo indeterminato, ognuno con il rispettivo Comune capofila delle Aree Omogenee -prosegue la nota- i dipendenti UTR lavorano nella prospettiva di ritrovarsi nel 2023 in soprannumero e quindi nella condizione di essere soggetti alla procedura di mobilità obbligatoria, per essere, eventualmente, riassorbiti altrove, con tutto ciò che questo comporta per la vita dei lavoratori e per le loro famiglie. Insomma, dei precari a tempo indeterminato".

"In aggiunta, non si è ancora trovata una risoluzione all'incomprensibile discriminazione, dovuta all'approvazione dell'art.46-quinquies, proposto con l'emendamento meglio conosciuto come Emendamento Castricone, del decreto legge n.50 del 24 aprile 2017 convertito in legge n.96 del 21 giugno 2017, che comporta una diversità di trattamento economico, a parità di mansioni, dei dipendenti UTR rispetto ai colleghi degli Uffici Speciali USRA e USRC, contrattualizzati sia con il MIT che con Ente Locale a tempo determinato".

"A che punto è giunto il processo di riorganizzazione degli Uffici Territoriali per la Ricostruzione a meno di un mese delle disposizioni del Maxi Emendamento Fiscale e successive modifiche contenute nella legge di Bilancio 2018? - si chiedono i lavoratori- Perché i lavoratori non sono stati coinvolti, neanche marginalmente, nel passaggio graduale alla nuova riorganizzazione voluta dal legislatore?"

Quindi, l'appello ad avere una "risposta chiara, precisa e definitiva ai quesiti posti - concludono- e si invitano ad intervenire, sin da subito, le sigle sindacali nazionali al fine di coadiuvare i lavoratori nell'esprimere il proprio dissenso nelle forme consentite dalla legge".

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