Martedì, 10 Luglio 2018 02:33

Regione Abruzzo, presentato il "Pacchetto lavoro": 70 milioni di euro per oltre 8mila posti. Tutte le misure previste

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Agevolazioni a chi assume giovani, sostegni a startup e piccole e medie imprese, interventi per cassintegrati e disoccupati di lungo corso,  tirocini e altri programmi di formazione e inserimento professionale. Sono le misure previste dal “Pacchetto lavoro”, il piano straordinario per l’occupazione predisposto dalla giunta regionale con fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse (Fondo sociale europeo).

In totale, più di 70 milioni di euro, che andranno a finanziare varie linee di intervento.

Per illustrare nel dettaglio tutte le opportunità offerte dal programma, il vice presidente della Regione e assessore alle Attività produttive Giovanni Lolli ha iniziato un tour di incontri che ieri, dopo l’esordio a Avezzano, ha fatto tappa anche all’Aquila, a Palazzo Silone.

Lolli ha parlato di fronte a una platea composta da esponenti e rappresentanti di associazioni di categoria, sindacati e ordini professionali ma anche da amministratori locali e consiglieri regionali.

8MILA NUOVI POSTI DI LAVORO

“La mancanza di lavoro” ha detto Giovanni Lolli “è il tema oggi più sentito dai cittadini. L’esito delle ultime elezioni politiche ha dimostrato che nei confronti di chi ha governato c’è stata una protesta fortissima per non aver dato sufficienti risposte a questo problema. E’ ovvio che non basta qualche bando a risolverlo, ci vuole un serio programma di investimenti, che abbiamo iniziato a fare ma che sono ancora insufficienti. Per questo, abbiamo pensato di predisporre un pacchetto di misure per dare delle risposte rapide sia alle imprese che vogliono assumere sia a coloro che sono rimasti senza lavoro e che vorrebbero dar vita a una loro attività. Basandoci sui bandi già espletati, abbiamo stimato che con questi nuovi provvedimenti potremo creare 8mila nuovi posti di lavoro, di cui la metà a tempo indeterminato. Una cifra calcolata per difetto. Molto, naturalmente, dipenderà anche da come la società abruzzese saprà utilizzare queste opportunità. Sarà fondamentale, da questo punto di vista, il lavoro di informazione e comunicazione che spetterà fare sia alla Regione - e per questo abbiamo previsto, tramite lo spostamento di un certo numero di risorse amministrative, un rafforzamento del personale che si occuperà sia della stesura dei bandi sia della rendicontazione, che è la fase più complicata; sia a sindaci, associazioni di categoria e professionisti”.

I BANDI

I bandi, ha annunciato Lolli, sono quasi pronti e verranno pubblicati tra settembre e ottobre, per dar loro la massima diffusione possibile (se uscissero ora, in piena estate, è probabile che molti non ne se accorgerebbero nemmeno).

Ecco le misure e gli interventi principali, con relativi finanziamenti.

Garanzia Over

Una delle misure più importanti è certamente il programma Garanzia Over, rivolto di disoccupati che hanno compiuto il 30° anno di età e residenti in Abruzzo.

Rifinanziato con 4 milioni di euro, Garanzia Over attiva due misure che prevedono assunzioni immediate a tempo indeterminato o precedute da tirocini formativi extra curriculari. I contributi possono essere:
- fino ad un massimo di 6mila euro per assunzioni di lavoratori tra i 30 e 49 anni;
- fino ad un massimo di 9mila euro per assunzioni di lavoratrici tra i 30 e 49 anni e lavoratori over 50;
- fino ad un massimo di 12mila euro per assunzioni di lavoratrici over 50.

“Questo intervento” ha ricordato Lolli “ad oggi, su nove graduatorie, ha prodotto 1174 istanze ammesse di cui 872 assunzioni immediate e 302 precedute da tirocinio. Le assunzioni immediate sono state 723 su 872 istanze ammesse mentre quelle precedute da tirocinio 162 su 302 istanze ammesse”.

Dal nuovo stanziamento la Regione prevede di ricevere 600 istanze ammissibili di cui 445 assunzioni immediate a tempo indeterminato e 155 assunzioni precedute da tirocinio.

Incentivi all’assunzione

La misura prevede incentivi all’assunzionei a tempo indeterminato full time o par time per disoccupati e inoccupati per le aziende con sede in Abruzzo (è  ammessa anche la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato). L’incentivo, concesso in regime de minimis, varia da 6mila a 12mila euro in relazione all’età e al genere del lavoratore ed  è fruibile per 3 anni. Finanziato con 4 milioni di euro, secondo la Regione questo strumento dovrebbe portare, considerando un valore di 6mila euro a lavoratore, il numero degli occupati pari a 650 lavoratori.

Garanzia Giovani

Si tratta del rifinanziamento del programma statale pensato per i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. La dotazione finanziaria complessiva della nuova Garanzia è  pari a 27 milioni 842mila euro, provenienti dai fondi Par. Il nuovo programma ripropone le misure 5 e 3 di quello vecchio.

Misura 5 – Tirocini extracurriculare anche in mobilità transazionale

Soggetti interessati: Ragazzi iscritti al Programma età 18/29 anni
Durata tirocinio: fino a 6 mesi
Indennità mensile a carico della Regione: 300 euro
Stanziamento nuova programmazione:15 milioni di euro
Tirocini attivabili: circa 7mila
Numero occupati attesi: circa 4mila di cui 850 (21%) a tempo indeterminato; 1.900 (49%) tempo determinato; 1.200 (30%) altre tipologie contrattuali. (Nel primo periodo di programmazione, sono stati attivati  5mila 722 tirocini che hanno prodotto 3mila 556 occupati di cui il 21% a tempo indeterminato e  il 49% a tempo determinato. Il resto: altre tipologie contrattuali).

Misura 3 – Accompagnamento al lavoro

Soggetti interessati: ragazzi iscritti al Programma età 18/29 anni
Stanziamento nuova programmazione: almeno 1 milione di euro
Accompagnamenti attivabili: 600 di cui circa 200 (35%) a tempo indeterminato; 180 (31%) a tempo determinato maggiore di 12 mesi; 200 (34%) a tempo determinato maggiore di 6 mesi.
(Nel primo periodo di programmazione, sono stati accompagnati al lavoro 1292 giovani con il seguente esito: 453 contratti a tempo indeterminato; 404 a tempo determinato maggiore di 12 mesi; 435 a tempo determinato maggiore di 6 mesi). A febbraio 2018 è stata riaperta la misura 3 con una dotazione  di 2 milioni e 200mila euro sull’Asse I – Por Fse a rafforzamento  del Programma Garanzia Giovani. Gli accompagnamenti attivabili previsti sono circa 1300 di cui 500 a tempo indeterminato; 400 a tempo determinato maggiore di 12 mesi; 430 a tempo determinato maggiore di 6 mesi.

Misura 2c – Assunzione e formazione

Soggetti interessati: ragazzi iscritti al Programma età 18/29 anni
Stanziamento nuova programmazione: 4 milioni di euro
Formazione a seguito di contratto di assunzione da parte delle aziende dei ragazzi iscritti al programma. Formazione specifica richiesta dalle aziende.

Misura 2a – Formazione mirata all’inserimento lavorativo

Soggetti interessati: ragazzi iscritti al Programma età 18/29 anni.
Stanziamento nuova programmazione: 1 milione e 900mila euro.
Formazione mirata a fornire le conoscenze e competenze necessarie per facilitare l’inserimento lavorativo sulla base dei fabbisogni delle aziende, in particolare tenendo conto dei fabbisogni formativi delle aziende che hanno beneficiato dei contributi ottenuti con la partecipazione ai bandi Por Fesr. I corsi vengono erogati dagli organismi di formazione accreditati alla Regione Abruzzo, calibrati sui fabbisogni occupazionali delle imprese.

FORMAZIONE

Finanziamento offerta formativa

La misura prevede interventi formativi che riguardano tutti i settori professionali, strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo. I soggetti interessati sono disoccupati di lunga durata, cittadini con bassa scolarità e over 50. All’avviso rispondono gli organismi di formazione accreditati. L’importo è 1 milione e 928mila euro.

Enogastronomia: alta formazione e inserimento al lavoro                 

Finanziato con 1 milione di euro, l’intervento è rivolto a formare professionisti nel settore enogastronomico e a supportarne l’ingresso nel mercato del lavoro. L’inserimento lavorativo sarà favorito attraverso esperienze di tirocinio in strutture di eccellenza. I soggetti interessati sono disoccupati senza limiti di età che abbiano conseguito il diploma presso un istituto con indirizzo alberghiero. I tirocini della durata di sei mesi sono rimborsati con un’indennità mensile di 600 euro  a tirocinante.

Voucher per lavoratori autonomi e professionisti

Questo strumento, finanziato con 2 milioni di euro (fondi Fse), è rivolto a lavoratori autonomi in possesso di partita Iva, titolari di micro imprese, soci di cooperative  o liberi professionisti iscritti ai rispettivi albi professionali residenti nella Regione Abruzzo. Obiettivo dell’intervento è rafforzare le competenze. E’ possibile rimborsare i costi di iscrizione per la frequenza di attività formative erogate da Università, pubbliche e private, in Italia o in uno dei Paesi dell’Ue.

AUTOIMPRENDITORIA

VocAzione Impresa

E’ la misura con cui la Regione finanzierà l’avvio di nuove imprese da parte di soggetti disoccupati over 30.  Il plafond è di 7 milioni di euro.

Creazione di impresa 4.0

E’ la misura rivolta a giovani disoccupati con cui la Regione promuove interventi finalizzati alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo in attività innovative attraverso percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e incentivi), ivi compreso il trasferimento d’azienda per ricambio generazionale. Plafond: 5 milioni e 452 mila euro.

MICROCREDITO

Misura 1: erogazione di piccoli prestiti a tasso agevolato

Concessione di finanziamento a tasso agevolato del 1% previo avviso pubblico, a imprese finanziate dal Fondo Microcredito Fse per l’attribuzione di risorse  finanziarie aggiuntive. Lo scopo è sostenere imprese esistenti, garantendone la sostenibilità e la crescita. Il plafond è di 6 milioni di euro (risorse provenienti dai rientri del Fondo Microcredito Fse-Po Abruzzo 2007/2013).

Misura 3: Avviso pubblico “Finanziamento capitale circolante”

Sono soggetti beneficiari le piccole e medie imprese costituite e già attive, con sede legale ed operativa nel territorio della Regione Abruzzo. Sono ammessi interventi per contrastare la scarsa liquidità (finanziamento circolante) e la promozione di investimenti produttivi (investimenti produttivi). Plafond: 9 milioni di euro. L’importo minimo finanziabile è pari a 30mila euro per tutte e due le linee di intervento fino ad un massimo di 50mila euro. Una quota pari al 75% a tasso agevolato (0%) e una quota a fondo perduto pari al 25% (dietro garanzia fideiussoria). Obbligo di spesa, nella misura del 20% delle spese indicate, per spese di assunzione di almeno una risorsa umana.

AREA DI CRISI COMPLESSA VAL VIBRATA-VALLE DEL TRONTO PICENO

Intervento 1: “Area di crisi complessa: competenze per il lavoro”

Interventi formativi (anche a domanda individuale) strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimento lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili e alle iniziative di formazione specialistica. Destinatari: i disoccupati, senza limiti di età, anche percettori di indennità, residenti in uno dei comuni dell’area di crisi industriale complessa o licenziati, per riduzione di personale, da una unità produttiva ubicata nell’area. Le aree formative sono stabilite da dispositivo sulla base delle esigenze emerse dalla rilevazione che Anpal ha effettuato sulle aziende destinatarie del contributo Invitalia, nonché sulla base delle esigenze statisticamente rilevabili dai settori economici di appartenenza delle nuove unità produttive localizzate nell’area di crisi complessa già beneficiarie di contributo a valere sul Po Fesr Abruzzo 2014-2020.
Plafond: 3 milioni 250mila euro.

Intervento 2: “Area di crisi complessa: Inserimento al lavoro”

L’intervento è programmato nel rispetto delle disposizioni di cui all’accordo di programma quadro e al progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) siglato dalla Regione Abruzzo per l’area di crisi industriale complessa Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno. In particolare, l’intervento è destinato a favorire la transizione al lavoro.  Sono finanziabili due tipologie di accompagnamento al lavoro e incentivi all’assunzione.  Gli incentivi alle assunzioni sono richiesti dalle unità produttive presenti nei comuni dell’area di crisi complessa e possono essere riconosciuti anche qualora il contratto di lavoro non sia esito di un percorso di accompagnamento. I destinatari della misura sono i disoccupati, senza limiti di età, anche percettori di indennità, residenti in uno dei comuni dell’area di crisi industriale complessa o licenziati, per riduzione di personale, da una unità produttiva ubicata nell’area. Inoltre, devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
Plafond: 4 milioni e 500mila euro.

POLITICHE ATTIVE PER DISOCCUPATI E LAVORATORI IN CIGS

L’intervento si attua attraverso la realizzazione di due distinte linee:

Linea 1 -  Lavoratori in C.I.G.S. transizione lavoro – lavoro: sostiene la formazione dei lavoratori in trattamento di integrazione salariale, al fine di prevenirne la definitiva fuoriuscita dal mercato del lavoro ed agevolarne, attraverso un percorso di consolidamento o di aggiornamento delle competenze, la transizione verso una nuova occupazione (formazione a favore di soggetti che, alla data di pubblicazione del presente avviso, si trovino in trattamento di integrazione salariale ai sensi del D.Lgs.vo.148/2015).

Linea 2 – Orientamento e tirocini per disoccupati: prevede azioni di orientamento specialistico per disoccupati, in esito al quale il soggetto è inserito in azienda attraverso un percorso di formazione on the job (sul posto di lavoro), con l’obiettivo di consolidarne o riqualificarne le competenze per agevolarne l’occupabilità (le attività di orientamento e i successivi tirocini devono coinvolgere individui privi di occupazione, che abbiano compiuto il 30° anno di età alla data di pubblicazione del presente avviso).

Plafond: 3 milioni e 950mila euro.

AGEVOLAZIONI NAZIONALI

Resto al Sud

Agevolazione riservata ai giovani tra i 18 e 35 anni per un importo massimo di 50mila euro di cui una parte a fondo perduto (35%) e una mediante erogazione di un credito (65%) con contributo in conto interessi; la parte a credito agevolato è attivata dagli Istituti bancari convenzionati. Nel caso di progetti imprenditoriali promossi da più persone (che soddisfano il requisito) il limite dei 50mila euro deve essere moltiplicato per il numero di tali soggetti, fino al limite di 200mila euro. E’ escluso il settore commercio e il lavoro autonomo.

Nuove Imprese a tasso zero

Sostegno allo start up di micro e piccole imprese a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile. I proponenti devono essere costituiti (o costituendi) in forma societaria da non più di 12 mesi, comprese le società cooperative, la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà dei soci e delle rispettive quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e/o da donne. I settori ammissibili sono quelli della produzione di beni e della trasformazione dei prodotti agricoli, la fornitura dei servizi alle imprese e alle persone, il commercio di beni e servizi, il turismo e le attività della filiera turistico – culturale, finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività, l’accoglienza e i servizi per l’innovazione sociale. La peculiarità dell’intervento è che si può arrivare ad un limite di investimento ammissibile di 1 milione e 500mila euro.

Ultima modifica il Martedì, 10 Luglio 2018 02:53

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