Venerdì, 13 Luglio 2018 20:17

Qualità della vita 2017: L'Aquila è al 63esimo posto, peggiorata rispetto all'anno precedente

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Belluno è la città italiana dove si vive meglio, Caserta quella dove si sta peggio. A decretarlo è l'edizione 2018, riferita all'anno 2017, della Qualità della vita, la ricerca stilata annualmente dal Sole24Ore che indaga e mette a confronto le province italiane attraverso dati statistici e sei ambiti di indagine.

L'Aquila si attesta al 63esimo posto su un totale di 110 capoluoghi di provincia. Dal confronto con il 2016, il capoluogo abruzzese registra un lieve peggioramento in termini di vivibilità sul territorio, perdendo tre posizioni nella graduatoria generale rispetto al dossier 2017.

La ricerca mette a confronto la qualità della vita nelle province italiane utilizzando 36 parametri statistici articolati in sei grandi capitoli: Ricchezza e consumi, Lavoro e innovazione, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero e Ambiente e servizi. Per ogni area tematica di indagine vengono stilate classifiche parziali che, nei settori prettamente economici, delinenano per il capoluogo un quadro desolante.

Il capitolo in cui si registra il piazzamento peggiore per la città dell'Aquila, è quello relativo al lavoro e all'innovazione. Il capoluogo figura infatti al 103esimo gradino, risultando la penultima provincia italiana per numero di startup innovative. Ad incidere negativamente sulla pagella dedicata al lavoro, anche la voce che analizza le discriminazioni e le disuguaglianze nel mercato del lavoro dovute al genere, il cosiddetto gap retributivo. Con riferimento a quest'ultimo parametro L'Aquila si aggiudica la 91esima posizione. Male anche l'indicatore sulla propensione ad investire, con un rapporto impieghi/depositi che fanno dell’Aquila la quartultima provincia italiana.

Perfomance negative emergono anche nell'altro capitolo "economico", quello dedicato alla Ricchezza e ai Consumi. Il capoluogo occupa il 75° gradino nella categoria, comparendo tra le ultime dieci province italiane per importo medio mensile delle pensioni. Non va meglio per l'acquisto di beni durevoli, indicatore che fa riferimento alla spesa media delle famiglie italiane in questo settore e che attribuisce all’Aquila la 68°posizione nella classifica per il singolo parametro.

Impietosa anche la pagella dedicata ai servizi. L'Aquila è tra le città italiane maggiormente colpite dal fenomeno della emigrazione ospedaliera (89esima posizione) e tra le province con la più bassa spesa sociale pro capite degli enti locali per minori, disabili e anziani (88esima).

A registrare una nota positiva sono le valutazioni in ambito culturale e nella sezione Demografia e Società. Relativamente a questi marco indici, L'Aquila occupa rispettivamente la 20esima e 16esima posizione nelle classifiche,  risultando tra le prime 25 province italiane per densità di librerie ogni 100mila abitanti, con una buona percentuale anche di sale cinematografiche, ristoranti e bar in percentuale alla popolazione, e sesta in Italia per percentuale di laureati per provincia di residenza (ogni 1.000 residenti tra i 25 e i 30 anni).

Infine, il capitolo sicurezza. Malgrado la sbandierata emergenza che ha spinto il gruppo consiliare Fratelli d'Italia a chiedere al ministro degli interni l'introduzione del taser per le forze armate del capoluogo abruzzese, dall'indagine si evince come in fatto di ordine pubblico non ci sia alcuna particolare criticità in provincia dell'Aquila che si piazza in 40esima posizione nella classifica generale, e tra le prime venti per numero di rapine scippi e borseggi. 30esima posizione in Italia, per quanto riguarda invece i furti in abitazione.

Le altre province abruzzesi

Sebbene nella pagella finale, le valutazioni attribuite alle quattro province abruzzesi siano molto simili (Teramo è 60esima, Pescara 62esima, Chieti 68esi e L'Aquila, come abbiamo visto, 63esima), il confronto rispetto all’indagine 2017 restituisce una regione che corre a due velocità.

Se Chieti si allinea ai dati emersi alla provincia dell'Aquila, registrando un lieve peggioramento rispetto all'anno precedente (meno 4 posizioni), Pescara e Teramo vantano perfomance brillanti, guadagnando nella calssifica finale, rispettivamente 19 e 16 posizioni rispetto al 2016.
 

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