"Dallo scorso 6 settembre giace inevasa una nostra richiesta di convocazione inviata all’assessore Mannetti ed al sindaco Biondi. Alla data odierna non si è ritenuto necessario convocare l’incontro. Gli impegni assunti pubblicamente e con atti tra le parti oggi rimangono inevasi, e non è chiara la reale volontà dell’attuale Amministrazione. Non possiamo più attendere. La città ha bisogno di un servizio di trasporto pubblico adeguato, Ama non è più in grado con le attuali risorse economiche e con l’attuale struttura aziendale di garantire una qualità del servizio decorosa".
Lo scrivono, in una nota congiunta, le RSA Aziendali e le segreterie provinciali FILT CGIL FIT CISL Uiltrasporti Faisa Cisal, Ugl che tornano a chiedere all'amministrazione comunale "l’immediato avvio della trattativa con Tua e la Regione Abruzzo per definire i termini della Fusione. Se qualcuno pensa ad altre ricette -si legge nel comunicato- le condivida con il sindacato e soprattutto con la città. Noi non aspetteremo e non elemosineremo oltre per essere convocati".
La nota completa dei sindacati
Con senso di responsabilità, volendo riservare fiducia alle pubbliche affermazioni riportate in sede di prima Commissione Consiliare dall’Assessore ai Trasporti del Comune dell’Aquila, non avendo alcuna intenzione di far vivere disagi ai cittadini, le scriventi segreterie Provinciali unitamente alle RSA Aziendali avevano revocato lo sciopero programmato lo scorso 18 giugno 2018. La delibera di estensione dell’affidamento al 2027 è stata finalmente approvata dalla Giunta comunale, e anche la perizia asseverata di valutazione dell’azienda, affidata ed in fase di redazione allora, risulta oggi redatta ed in possesso dell’amministrazione comunale.
Avevamo annunciato già allora che compiuti tali adempimenti ci aspettavamo l’immediato avvio della trattativa con TUA e la Regione Abruzzo per definire i termini della Fusione. Siamo costretti a constatare invece che niente si muove in tal senso, mentre l’azienda si avvita su se stessa senza guida e con bilanci drammaticamente in perdita.
Dallo scorso 6 settembre giace inevasa una nostra richiesta di convocazione inviata all’Assessore Mannetti ed al Sindaco Biondi. Alla data odierna non si è ritenuto necessario convocare l’incontro. Gli impegni assunti pubblicamente e con atti tra le parti oggi rimangono inevasi, e non è chiara la reale volontà dell’attuale Amministrazione. Non possiamo più attendere. La città ha bisogno di un servizio di trasporto pubblico adeguato, Ama non è più in grado con le attuali risorse economiche e con l’attuale struttura aziendale di garantire una qualità del servizio decorosa.
Le uniche ricette pensate all’interno dell’azienda per garantirne la sostenibilità passano per una riduzione del salario dei dipendenti. Ricette già viste, aumento della quota di servizio esternalizzata e riduzione dei salari. Altre sono state le promesse fatte ai dipendenti AMA.
Un'unica strada si impone. Perseguire con forza e celerità la Fusione con TUA. Se qualcuno pensa ad altre ricette le condivida con il sindacato e soprattutto con la città. Noi non aspetteremo e non elemosineremo oltre per essere convocati.