Mercoledì, 08 Maggio 2019 10:11

Camera di Commercio, Podda (Confindustria): "Il processo di fusione tra L'Aquila e Teramo non va interrotto"

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"Il processo di fusione della Camera di commercio dell'Aquila e di Teramo non va interrotto. Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno ribadisce la necessità di arrivare, in tempi brevissimi, alla definizione di un percorso avviato oltre due anni fa e che, inspiegabilmente, ha incontrato un vistoso rallentamento".

Il presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Riccardo Podda, interviene sulla formazione della nuova Camera di commercio Gran Sasso d'Italia ricordando che "l'ente camerale unificato, che racchiude i due ambiti territoriali, è stato costituito formalmente a novembre 2016, in seguito alla riunione congiunta dei consigli camerali dell'Aquila e di teramo, che hanno deliberato di proporre al ministero dello Sviluppo economico l'accorpamento dei due organismi. A distanza di due anni e mezzo, l'orientamento della Camera di commercio di Teramo è di congelare la pratica, con la richiesta alla Regione di sospensione dell'iter burocratico. Di fronte a tale decisione", prosegue Podda, "non si registra una presa di posizione netta e ufficiale da parte della Camera di commercio dell'Aquila, che ancora non si esprime in merito. Anche in virtù della corposa rappresentanza che l'Unione industriali detiene in seno all'ente camerale aquilano, con la presenza in giunta del vice presidente dell'ente, Marco Fracassi, si ribadisce la necessità di aprire subito un confronto e di addivenire ad una rapida conclusione del percorso di unificazione tra le due camere avviato tempo fa".

Unificazione che rafforzerebbe - sostiene Podda - l'operato e il peso di un ente unico a gestione interprovinciale, la Camera di commercio del Gran Sasso d'Italia, appunto, "anche in relazione alle tante partire economiche aperte sul territorio, di cui l'ente camerale deve necessariamente occuparsi: rilancio imprenditoriale e turistico, restituzione delle tasse sospese dopo il sisma 2009, aiuti alle pmi, operazioni di marketing territoriale e di sviluppo sostenibile. Tematiche fondamentali su cui va rafforzata l'azione incisiva della Camera di commercio, che negli ultimi tempi non ha visto grandi slanci propositivi".

Tra l'altro, la definizione dell'accorpamento, porterà alla formazione di una nuova Camera, con una dimensione territoriale ed organizzativa adeguata e funzionale all'adempimento ottimale dei propri compiti istituzionali. "La Camera di commercio del Gran Sasso d'Italia sarà un organismo più forte, operando su un territorio che comprende 155 comuni con una popolazione complessiva di 618 mila abitanti e 79.474 imprese registrate che producono annualmente circa 9 miliardi di valore aggiunto ed 1 milione e 7 miliardi di export. Nel 2016, sulla base dei dati bilancio, era stato ipotizzato un patrimonio complessivo di oltre 17 milioni di euro, di cui 17 milioni di disponibilità liquide. Numeri", conclude Podda, "che rendono bene il quadro dell'azione propositiva che la nuova Camera di commercio del Gran Sasso d'Italia potrà esercitare per il rilancio dell'Abruzzo Interno. Invitiamo pertanto, la presidente dell'ente a deliberare la volontà di andare avanti nel percorso di fusione e di chiedere alla Regione che lo stesso vada a buon fine in tempi rapidi".

Apindustria: "I nodi vengono finalmente al pettine"

"Dopo oltre un mese trascorso dall’incontro fra la presidenza Camerale e le Associazioni di Categoria che la compongono. tutto tace: quindi, la presa di posizione di Confindustria, che giunge tardiva di qualche anno, è comunque bene accetta e condivisibile".

Si legge in una nota firmata dal segretario generale di Apindustria, Massimiliano Mari Fiamma.

"Nell’incontro del 3 aprile scorso, si stabilì di affrontare la ritrosia dimostrata dal versante teramano a proseguire con la fusione delle due Camere, chiedendo agli attori di entrambi i territori di procedere ad un incontro collegiale prima di convocare un apposito Consiglio. L’incontro sarebbe stato utile per capire le ragioni del passo indietro, chiesto ora direttamente alla Regione dal Presidente Gloriano Lanciotti, prima di procedere ad una delibera ufficiale anche della Camera di Commercio aquilana. Il mandato di procedere alla convocazione in tempi rapidi, affidato al Presidente Lorenzo Santilli, non solo non ha prodotto alcun risultato ma, come spesso accaduto in questi anni, sembra essere scivolato nell’oblio delle segrete stanze di Bazzano".

Tuttavia, Mari Fiamma ha tenuto a ribadire che non esiste la possibilità di “bloccare il processo di fusione” dato che, di fatto, "questa è già legalmente avvenuta e che, di conseguenza, le prese di posizione della CCIAA di Teramo sembrano più strumentali che concrete; si potrebbe semmai procedere alla elezione dei componenti gli organi statutari e poi affrontare una procedura inversa che però non avrebbe tempi molto rapidi. In tutto questo, la posizione del vertice della Camera dell’Aquila resta come al solito un ectoplasma in attesa di eventi, abbandonato al fato invece che ad atti e iniziative più consone ad un Ente di rappresentanza del mondo produttivo nella speranza di un intervento ministeriale risolutivo. Ci preme ricordare a questo punto che l’attuale Presidenza, artefice anche di una criticatissima fase pre-fusione, è stata il frutto di una votazione di maggioranza con un solo voto contrario, il nostro, e si è caratterizzata per molte disfunzioni, diversi personalismi e gravi mancanze statutarie che, nel tempo, abbiamo sempre e costantemente denunciato solo noi, nel più totale isolamento. Proprio per questo, pochi giorni fa, la Confcommercio, azionista di maggioranza di questa gestione, si è sperticata in elogi autocelebrativi del proprio rappresentante Lorenzo Santilli senza che si sia registrato una sola eco di condivisione da qualcun altro, un segno eloquente del malumore serpeggiante nei corridoi camerali. Ben venga quindi l’allargamento del fronte di dissenso nei confronti di questa gestione ma chiediamo a Confindustria di staccare la spina dimettendosi dalla Giunta di Presidenza della quale essa fa parte dal primo momento".

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Maggio 2019 16:32

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