Giovedì, 13 Febbraio 2014 13:12

Ex Finmek, boccata d'ossigeno per i lavoratori: firmato decreto per la Cassa integrazione

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Una buona notizia per i lavoratori dello stabilimento ex Finmek dell'Aquila e di Sulmona. Finalmente, il Ministero del Lavoro ha provveduto a firmare il decreto per la cassa integrazione relativa al periodo che va dal 20 ottobre 2012 al 19 aprile 2013.

Ad annunciarlo la senatrice Stefania Pezzopane che ha inteso esprimere - in una nota - piena soddisfazione per la firma del decreto che ha sbloccato una situazione "che era al palo da diversi mesi e che stava diventando un’odissea per i lavoratori, costretti paradossalmente a restituire le somme erogate dall’INPS come mobilità non dovuta".

Nei mesi scorsi - ricorda Pezzopane - "avevo presentato un’interrogazione, concordata con i sindacati e i lavoratori, per sollecitare il Ministero a velocizzare la firma del decreto e se in un primo momento c’era stata una fase di chiusura, l’impasse si è risolto anche grazie all’interessamento del sottosegretario Dell’Aringa e ad un costante azione di pressing che ho svolto nei confronti del governo".

"La firma del decreto rappresenta una boccata d’ossigeno per i lavoratori - conclude la senatrice - ma la situazione va costantemente monitorata".

L'ultimo allarme era datato 29 gennaio. A lanciarlo era stato Gino Mattuccilli, della Fim-Cisl, con un appello affinché la vertenza si chiudesse in tempi rapidi. "Il ritardo accumulato dal ministero del Lavoro e dal ministero dello Sviluppo Economico", aveva sottolineato, "ha comportato difficoltà economiche enormi per i dipendenti. L'Inps, infatti, sta inviando, in questi giorni, una seconda lettera di sollecito ai lavoratori, in cui si chiede la restituzione della 'mobilita' non dovuta', relativa al periodo che va dal 20 ottobre 2012 al 19 aprile 2013, lo stesso interessato dall'approvazione della cassa integrazione. Una situazione che ha dell'assurdo: mentre l'Inps richiede ai lavoratori le somme indebitamente percepite come mobilità, che vanno dai 3mila ai 3mila 600euro, il ministero, a distanza di un anno e mezzo, ancora non provvede ad erogare il sussidio della cassa integrazione e a firmare il decreto necessario a liquidare i lavoratori ex Finmek, che devono percepire anche il Tfr".

Mattuccilli aveva sottolineato come l'Inps avesse dato massima disponibilità a valutare la pratica, d'accordo con le organizzazioni sindacali, pur applicando solo la legge: il periodo richiesto per la cassa integrazione coincideva, infatti, con quello della mobilità, che risultava pertanto non dovuta.

Per fortuna, la vicenda è stata sbloccata con l'attesa firma del Ministero.

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