Lunedì, 28 Ottobre 2019 15:42

Scioperano i lavoratori della Olisistem: "Poste assegni subito nuovo appalto"

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Non c'è solo il passaggio da Transcom a Comdata della commessa Inps a tenere sulle spine i lavoratori del comparto dei call center dell'Aquila.

Un'altra vicenda molto delicata è quella che riguarda i 180 dipendenti della Olisistem Start (ex E-Care), attualmente impegnati nella gestione della commessa di Poste Italiane.

I lavoratori, questa mattina, hanno aderito a uno sciopero nazionale - Olisistem impiega infatti 2400 persone sparse tra Torino, Milano, Roma, Napoli, Bari e L'Aquila - indetto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl tenendo un presidio davanti la sede della prefettura, su corso Federico II.

Pur avendo istruito da oltre un mese il bando a invito a cui hanno risposto 7 aziende, Poste non ha ancora affidato il nuovo appalto. Il problema è che la Olisistem Start naviga in cattive acque e lavoratori e sindacati temono che l'azienda possa avviare una procedura di concordato preventivo o addirittura inoltrare un'istanza di fallimento prima che l'appalto venga chiuso.

Se questa ipotesi dovesse verificarsi - se i lavoratori, cioé, dovessero andare in disoccupazione (Naspi) - verrebbero meno gli obblighi imposti dalla clausola sociale con l’azienda aggiudicante che, a quel punto, potrebbe rivolgersi ad altri lavoratori o spostare altrove la commessa. I sindacati chiedono a Poste di accelerare i tempi e di rendere noti sia i vincitori del nuovo bando sia i suoi contenuti.

Nel corso della manfestazione svoltasi all'Aquila, una delegazione sindacale ha incontrato, accompagnata dalla deputata del Pd Stefania Pezzopane, presente al presidio insieme all'ex vice presidente della Regione Giovanni Lolli, il prefetto, per chiedergli di farsi da tramite con il ministero del Lavoro e la presidenza del Consiglio.

Una richiesta che fa seguito a quella avanzata dal sindaco Pierluigi Biondi lo scorso 30 settembre - in occasione della riapertura di un ufficio di Poste in centro storico - direttamente all'amministratore delegato dell'azienda, Matteo Del Fante, al quale erano stati consegnati un dossier e una lettera che sottolineavano l'urgenza di assegnare l'appalto.

"Oggi" affermano Antonio De Simone (Fistel Cisl), Marilena Scimia (Slc Cgil) e Piero Francazio (Uicolm Uil) "abbiamo portato sul tavolo del prefetto il grido di rabbia e preoccupazione dei lavoratori. Siamo molto preoccupati per la tenuta di Olisistem, non vorremmo che l'azienda prendesse inziative, come ad esempio la dichiarazione di fallimento, che facessero perdere ai lavoratori il posto, mandandoli in Naspi e facendoli uscire fuori dalla clausola sociale. Poste purtroppo non dà risposte sull'assegnazione della commessa. Se l'appalto venisse assegnati oggi, i lavoratori potrebbero trasitare tranquillamente nella nuova azienda. Sappiamo solo che il nuovo bando si è chiuso il 16 settembre e che alla gara a inviti hanno risposto 7 aziende. Ma non sappiamo ancora se le buste sono state aperte né conosciamo i contenuti del bando. Quello che vogliamo sollecitare attraverso lo sciopero, che ha avuto una partecipazione molto alta, non solo all'Aquila, e tramite l'incontro con il prefetto, è che Poste aggiudichi subito la nuova gestione. Le tempistiche sono fondamentali, bisogna assolutamente scongiurare il rischio che Olisistem possa andare in default prima che sia avvenuto questo passaggio".

Per Olisistem, peraltro, all'Aquila lavorano altre 106 persone, impegnate però nella gestione di un'altra commessa, quella Acea.

Per questi lavoratori la situazione è meno complicata, nel senso che il nuovo bando è stato fatto ed è stato vinto da un'azienda abruzzese, la Tecnocall srl, che dunque potrà riassumere tutti applicando la clausola sociale col principio della territorialità.

"La prossima settimana" annunciano i sindacati "avvieremo i tavoli per il passaggio". Significa che i 106 lavoratori continueranno a lavorare all'Aquila, sempre nel sito ex Ecare di Bazzano.

Pezzopane (Pd): "Garantire occupazione alla Olisistem Start L'Aquila"

"Ho partecipato stamane alle iniziative legate allo sciopero dei lavoratori della Olisistem Start dell'Aquila, al presidio in Prefettura e all'incontro col Prefetto stesso. Obiettivo di questa iniziativa, che ha visto un'ampia partecipazione dei lavoratori, è la richiesta di garanzie per l'occupazione. Le difficoltà esposte dalla Olisistem negli incontri con i sindacati dei giorni scorsi impongono un impegno del governo e delle istituzioni per individuare il percorso utile alla salvaguardia della società e dei posti di lavoro. Bisogna affrontare con determinazione la realtà dell'Aquila dove ci sono circa 300 lavoratori di Olisistem a cui vanno date garanzie per il futuro. In primo luogo Poste Italiane deve provvedere al più presto ad aggiudicare la gara per l'assegnazione della commessa per la quale oggi quei lavoratori sono impiegati".

Lo ha dichiarato la deputata democratica Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo.

"Va applicata la clausola sociale con il criterio della territorialità – continua Pezzopane - La Regione apra un tavolo permanente per seguire le vertenze dei call center in Provincia Dell'Aquila. Mi sono impegnata a sollecitare il governo ed in particolare il Ministero del Lavoro affinché convochi Olisistem e i sindacati. Ed affinché Poste consideri l'importanza di salvaguardare lavoratori e competenze di questo territorio".

Ultima modifica il Lunedì, 28 Ottobre 2019 20:46

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