In un momento storico in cui i piccoli centri delle aree interne e non solo perdono i propri punti di riferimento sociali e di servizio, con il conseguente loro spopolmento, c’è chi ha deciso di rilanciare ed investire su queste piccole realtà. È Poste Italiane che con il progetto “Polis - Casa dei servizi digitali”, presentato al "Centro Congressi La Nuvola" di Roma si pone come obiettivo, quello di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale proprio in relazione ai piccoli centri urbani e nelle aree interne del Paese, contribuendo al loro rilancio attraverso la realizzazione di uno sportello unico di prossimità e attraverso la realizzazione della più grande rete nazionale di coworking con 250 spazi e 6933 uffici postali. Alla presentazione era presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
L’Abruzzo è stato rappresentato dal Sottosegretario alle imprese e al made in Italy, Fausta Bergamotto. Il progetto Polis, è stato approvato nell’ambitao del Dl 59 del 2021, che istituisce il Piano nazionale complementare al pnrr per 800 mln di euro complessivi.
Un percorso, quello di Poste Italiane che parte dal 2018 e che fino ad oggi ha permesso 35524 interventi per 10,7mln di euro in 5500 piccoli Comuni. L’iniziativa, presentata dal presidente di Poste Italiane Maria Bianca Farina, nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato con lo scopo di facilitare l’accesso ai servizi digitali della Pubblica amministrazione. In particolare, il progetto consiste nell'istituzione di uno sportello unico gestito da Poste, che permetterà di accedere a più servizi attraverso un unico canale integrato.
Tra i servizi di competenza del ministero dell’Interno che potranno essere erogati vi sono quelli riguardanti la carta d’identità elettronica, il passaporto, i certificati di stato civile e anagrafici, le autodichiarazioni di smarrimento