Domenica, 10 Novembre 2019 10:02

Call center, Biondi: "Impegno di Poste Italiane per tutela dei lavoratori". Ma Pezzopane annuncia una interrogazione parlamentare

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"L'impegno di Poste Italiane, nell'ambito del rinnovo della commessa per il call center, che in città impiega circa 180 addetti, è quello di tutelare i lavoratori attraverso il mantenimento e il rafforzamento dell'istituto della clausola sociale e premiare le aziende che garantiranno la salvaguardia dei livelli occupazionali nei territori in cui viene erogato il servizio di assistenza al cliente".

Lo assicura il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

Come noto, Olisistem Start - che gestisce la commessa Poste - è in condizioni economiche più che preoccupanti e potrebbe avviare a breve la procedura di concordato preventivo o addirittura avanza istanza di fallimento; la società non è stata invitata da Poste Italiane al bando ad invito per il rinnovo della commessa e qui sta il nodo: non si è ancora proceduto con l'affidamento dell'appalto e la preoccupazione è che se i lavoratori del sito aquilano dovessero andare in disoccupazione verrebbero meno gli obblighi imposti dalla clausola sociale per l’azienda aggiudicante che, a quel punto, potrebbe rivolgersi ad altri lavoratori o spostare altrove la commessa.

Una ipotesi assolutamente da scongiurare.

"In occasione dell'inaugurazione dell'ufficio postale in centro storico ho consegnato personalmente una nota all'amministrazione delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, in cui mi sono fatto portavoce delle istanze di padri e madri di famiglia, preoccupati per il loro futuro lavorativo – ha sottolineato il sindaco Biondi – Nei giorni scorsi ho ricevuto una lettera a firma del vice direttore generale, Giuseppe Lasco, in cui viene ribadito come nei criteri di gara, indetta a luglio, siano stabilite condizioni ben precise a tutela chi opera per conto di Poste Italiane".

Insomma, ci sarebbe l'intenzione di tutelare la posizione dei circa 180 lavoratori del sito aquilano. "Quello dei call center è un settore importante dell'economia aquilana, che impiega quotidianamente centinaia di uomini e donne provenienti anche da altri territori abruzzesi, su cui la nostra attenzione è massima", ha ribadito il primo cittadino. 

Non si mostra affatto tranquilla, però, la deputata Stefania Pezzopane (Pd). "L'assegnazione del bando di gara di Poste Italiane è molto urgente. Considerato che il 16 settembre scorso scadeva il bando di gara ad invito, per la gestione overtime e overflow delle chiamate del servizio clienti, ci chiediamo cosa stia impedendo a Poste Italiane di assegnare la gara".

Data l'importanza della committenza e dei lavoratori impiegati, e considerato l'impatto sul territorio aquilano - ha annunciato Pezzopane - domani depositerò una interrogazione urgente per chiedere quale sia la motivazione per cui Poste Italiane precluda ancora l'assegnazione della gara e se, preventivamente, sia stata fatta una verifica affinché vengano rispettate le tabelle concernenti la determinazione del costo medio orario del personale dipendente emessa da Ministero del Lavoro e derivante dall' applicazione del Contratto di Lavoro del settore delle telecomunicazioni". Non solo: Pezzopane intende sapere "se nel predisporre la gara siano state inserite clausola sociale, costo lavoro secondo tabelle, territorialità ed ogni tutela normativa e contrattuale per lavoratrici e lavoratori e se, vista la rischiosa situazione di Olisistem, ci si stia rendendo conto della urgenza massima di prevedere per questo personale il rapido assorbimento nella commessa Poste, per evitare gravi complicazioni nella applicazione della clausola sociale se la situazione dovesse malauguratamente precipitare".

 

Ultima modifica il Domenica, 10 Novembre 2019 18:12

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