Giovedì, 06 Febbraio 2020 18:54

Confindustria, Boccia: "Puntare su giovani, donne e infrastrutture"

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"Restano ancora tante le sfide da vincere, soprattutto nel sollecitare l'azione pubblica della ricostruzione, che risulta un passo indietro, ma il rapporto proficuo che qui è stato instaurato con l'Università e con le altre istituzioni fa ben sperare in un futuro di piena rinascita e soddisfazioni".

Lo ha dichiarato il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenendo, oggi, all'Aquila, nella sede confindustriale, al convegno "Innovazione, sviluppo, ricostruzione: il futuro delle aree interne", organizzato da Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno per il decennale del sisma 2009.

"Un futuro", ha dichiarato il presidente Boccia, "che sappia risarcire, dal colpo ricevuto, imprese e cittadini, esemplari nella loro resilienza, come sta già avvenendo grazie alla capacità di attrazione che un territorio così reattivo sta esercitando su manifatture innovative e altamente tecnologiche. A dieci anni dal sisma", ha aggiunto Boccia, "dobbiamo dire grazie agli amici di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno per la passione e la costanza che mettono nel promuovere un'azione che, almeno dal lato privato, sta marciando con soddisfazione".

"Questo territorio" ha affermato Boccia "ha bisogno di un'accelerazione rilevante, come il resto delle aree interne e come tutto il Mezzogiorno. Per Confindustria la dotazione infrasturtturale è prioritaria: un territorio ha bisogno di porti, strade, collegamenti. Le infrastrutture sono un'idea di società, non sono una questione categoriale: includono persone, collegano territori, rendono più competitive le imprese. A maggior ragione, sono indispensabili per le aree interne. Se la grande sfida italiana e europea è eliminare i divari tra territori e persone, la dotazione infrastrutturale è la prirorità. Ovviamente è fondamentale anche la questione temporale, ovvero il tempo che impieghiamo per fare le cose. Il ponte Morandi dimostra che riusciamo a farle velocemente ma non dobbiamo aspettare sempre traumi fisici. Infrastrutture e un grande piano di inclusione nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne sono gli asset sui quali impostare una politica economica coerente per il Paese".

Il presidente di Confindustria L'Aquila, Riccardo Podda, ha evidenziato, nel suo intervento, come "innovazione, sviluppo, ricostruzione siano i tre filoni principali su cui si declina il futuro delle aree interne. Tema scelto per l'iniziativa odierna, con l'obiettivo di promuovere una strategia di rilancio del territorio montano, della provincia dell'Aquila e delle zone colpite dal sisma del 2009.

"Confindustria" ha detto Podda "non può non richiamare l'attenzione su alcuni grandi temi che investono il settore imprenditoriale e l'intera economica del territorio, come la certezza dei finanziamenti per la ricostruzione della città dell'Aquila e del cratere, la progettazione di un sistema di marketing territoriale, anche in virtù della disponibilità dei fondi del 4%, il Digital Innovation Hub, secondo le indicazioni di Industria 4.0, progetto sul quale Confindustria è impegnata in prima linea, un rafforzamento del sistema creditizio e lo sviluppo del turismo, in un'ottica prettamente eco-sostenibile, oltre a strumenti di incentivazione e burocrazia zero per l'apertura di nuovi stabilimenti produttivi".

Il direttore di Confindustria L'Aquila, Francesco De Bartolomeis, si è etto soddisfatto "per la risposta del comparto imprenditoriale, che ha dimostrato grande attenzione per le tematiche in discussione: il rilancio del territorio, la sinergia con il mondo accademico, nuovi scenari e possibili investimenti. Una vivacità della base associativa che diventa strumento propositivo per le politiche industriali dei prossimi anni".

Il presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, ha posto l'accento "sulle 8mila imprese abruzzesi che hanno investito, nel 2018, in tecnologie green e a basso impatto ambientale. La propensione alla green economy, ancora al di sotto della media nazionale, rappresenta una delle chiavi di volta per lo sviluppo dell'Abruzzo, delle aree interne e del territorio colpito dal sisma, insieme al turismo, alle infrastrutture, ad un progetto di marketing territoriale che punti sulla sinergia con il mondo accademico e a politiche di sviluppo industriale che guardino con attenzione ai cambiamenti tecnologici nel contesto di Industria 4.0".

La relazione tecnica è stata tenuta dal professor Matteo Caroli, associate dean for executive education della Luiss Business School: "Una grande prospettiva di crescita, per il territorio aquilano, si potrà avere dallo sviluppo dell'economia circolare e dalla green economy: perché ciò si concretizzi occorrono politiche di accompagnamento del processo di trasformazione delle imprese in chiave green, da parte del Governo nazionale e della classe dirigente locale. Il secondo aspetto è ripensare una strategia organica per la filiera del turismo applicando una sinergia pubblico – privato, che consenta agli imprenditori di fungere da supporto alle azioni pubbliche e viceversa. Questo richiede investimenti e prospettive a medio- termine".

Al convegno hanno preso parte il presidente della Regione, Marco Marsilio, l'assessore regionale alle attività produttive, Mauro Febbo, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il rettore dell'Università degli studi dell'Aquila, Edoardo Alesse, il rettore del Gran Sasso Science Institute, Eugenio Coccia.

Presenti, tra gli altri, il Prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, il questore dell'Aquila, Orazio D'Anna, il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, i parlamentari Stefania Pezzopane e Gaetano Quagliariello, il presidente della Camera di commercio Chieti- Pescara, Gennaro Strever, il presidente della Camera di commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti, il presidente di Confindustria Teramo, Cesare Zippilli, il presidente di Confindustria Chieti- Pescara, Silvano Pagliuca, il manager della Asl dell'Aquila, Roberto Testa, il direttore dell'Agenzia regionale delle entrate, Maria Calabrò, il direttore Inps Abruzzo, Luciano Busacca, il vice capo filiale Banca d'Italia, Massimo Calvisi, il responsabile direzione Bper Abruzzo- Molise, Giuseppe Litta, e il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini.

Al termine della manifestazione il presidente Boccia è stato omaggiato con una riproduzione orafa del rosone della basilica di Santa Maria di Collemaggio e con il volume "L'Aquila - Le 100 Meraviglie (+1)".

Ultima modifica il Giovedì, 06 Febbraio 2020 19:21

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