Venerdì, 13 Marzo 2020 15:44

Emergenza coronavirus, von der Leyen: "Daremo all'Italia tutto quello che chiede"

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"La Commissione Ue è pronta a proporre al Consiglio di attivare la clausola di crisi per accomodare un sostegno fiscale più generale. Questa clausola sospenderà gli aggiustamenti di bilancio raccomandati dal Consiglio in caso di recessione severa della zona euro e della Ue".

Ursula von der Leyen interviene all'indomani della giornata nera dei mercati finanziari, in picchiata a seguito delle parole della presidente della Bce Christine Lagarde, per provare a rassicurare gli investitori. "Massima flessibilità" nell'applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato destinati all'emergenza sanitaria, quella assicurata oggi dalla presidente della Commissione Ue: "Siamo pronti ad aiutare l'Italia con tutto quello di cui ha bisogno, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà. Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro".

Concetti ribaditi all'Ansa dal vicepresidente Valdis Dombrovskis: "Abbiamo bisogno di solidarietà per affrontare questa emergenza sanitaria. Sappiamo che avrà un impatto economico significativo. In caso di grave recessione economica della zona euro o dell'Ue, la Commissione è pronta ad attivare la clausola di salvaguardia (general crisis escape clause) del Patto di Stabilità che consentirà una politica di sostegno fiscale più generale". Lo stesso Dombrovskis ha scritto all'Italia, di concerto con il commissario all'Economia Paolo Gentiloni, all'Italia, in merito alla decisione di stanziare 25 miliardi per l'emergenza: "Ogni misura 'una tantum' sulla spesa, decisa in relazione alla risposta alla pandemia, sarà esclusa per definizione dal computo del deficit strutturale e non ne sarà tenuto conto quando si valuterà la conformità con lo sforzo fiscale richiesto nell'ambito delle regole esistenti. Inoltre, la Commissione Ue valuterà ogni possibile richiesta sotto la 'clausola eventi imprevisti', usando il massimo della flessibilità delle regole Ue".

Proprio Gentiloni ha poi spiegato che queste decisioni odierne "non saranno le ultime" perché "bisogna adattarsi a una realtà che cambia di giorno in giorno".

Anche la Bce ha cambiato decisamente tono rispetto alle affermazioni di ieri della presidente Lagarde: il capoeconomista Philip Lane ha precisato nel suo blog che la Banca centrale intende assicurare una "presenza robusta" sul mercato obbligazionario e ipotizzato un taglio dei tassi, se necessario: "Siamo pronti a fare di più e ad adottare tutti i nostri strumenti, se necessario, per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell'accelerazione del coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona".

Con queste cautele in mente, la Commissione ha intanto rilasciato un primo scenario d'impatto che prevede per l'Unione europea una recessione dell'1 per cento per il 2020. 

 

Ultima modifica il Venerdì, 13 Marzo 2020 16:06

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