Mercoledì, 08 Aprile 2020 09:46

Eurogruppo, nessun accordo sulla risposta finanziaria alla crisi: vertice rinviato

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Nulla di fatto per il momento all'Eurogruppo sulle misure da mettere in campo per affrontare la crisi economica conseguente all'emergenza coronavirus.

Il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno ha deciso di sospendere la riunione che riprenderà domani. La decisione dopo una notte di trattativa durante la quale i ministri finanziari dell'Area Euro non sono riusciti a trovare un accordo sulla risposta finanziaria europea alla crisi. "Dopo 16 ore di discussione - ha scritto Mario Centeno in un tweet - ci siamo avvicinati a un'intesa, ma ancora non ci siamo. Ho sospeso l'Eurogruppo che riprenderà domani. Il mio obiettivo rimane quello di creare una forte rete di protezione contro le conseguenze del Covid-19".

Il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, sul suo profilo Twitter, richiama alla responsabilità: "All'Eurogruppo rinvio senza accordo dopo 16 ore di riunione. La Commissione fa appello al senso di responsabilità necessario in una crisi come questa. Domani è un altro giorno".

Il ministro italiano dell'Economia, Roberto Gualtieri, sottolinea la necessità di assumere scelte coraggiose: "Nonostante i progressi nessun accordo ancora all'Eurogruppo. Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all'altezza della sfida del Covid19", ha scritto in un tweet dopo che ieri sera l'Eurogruppo si è impantanato sugli eurobond; "è il momento della responsabilità comune - sottolinea il ministro - della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise".

A quato pare, nel corso della riunione sarebbero stati fatti dei passi avanti verso l'apertura a un fondo per la ripresa basato sulla proposta franco-italiana che prevede titoli del debito comuni, i cosiddetti Recovery bond, mentre è stallo sul Mes senza condizioni, una proposta che continua a essere respinta dall'Olanda.

Italia, Spagna e gli altri Paesi favorevoli agli eurobond o altre formule per arrivare all'emissione di titoli del debito comuni hanno tenuto la loro posizione. L'Olanda non ha invece ceduto sulla richiesta dei Paesi del Sud di prevedere l'eventuale ricorso al fondo salva-Stati (Mes) senza le condizionalità attualmente previste per la concessione di prestiti ai singoli Paesi. "È troppo presto per un pacchetto completo. Questa è prima di tutto una crisi sanitaria. È importante che l'Europa renda disponibili fondi extra" per affrontare questa situazione, ha scritto il ministro dell'Economia olandese, Wopke Hoekstra, sul suo profilo Twitter.

Da Francia e Germania arriva un appello ai partner Ue per trovare un accordo 'ambizioso'.

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Aprile 2020 11:10

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