Martedì, 28 Aprile 2020 13:05

I ristoratori aquilani riconsegnano simbolicamente le chiavi delle attività al sindaco. Biondi: "Raccolgo l'appello". Verso slittamento Tari"

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Gli operatori turistici aquilani riuniti nell'associazione "Horeca", insieme al Movimento Imprese Ospitalità e ai rappresentanti dell'associazione "RistoratoriAq vs Virus" riconsegneranno al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, le chiavi delle proprie attività.

Anche nel capoluogo d’Abruzzo si svolgerà l’iniziativa lanciata in campo nazionale dal M.I.O. - Risorgiamo Italia, che attraverso questa azione simbolica intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e del governo sulla profonda crisi del comparto turistico, ricettivo e della ristorazione a causa dell’emergenza coronavirus.

“Decine di operatori e imprenditori stanno lanciando un accorato grido d’aiuto al Paese e alle sue istituzioni" spiegano in una nota gli operatori "I nostri investimenti sono tutti nelle chiavi di un sogno che abbiamo costruito lentamente, con rischio e spirito di sacrificio. Ci hanno detto di tenere duro e di resistere. Ma, nonostante la nostra compattezza, l’abnegazione e il rispetto delle regole, oggi rischiamo di trovarci in ginocchio. Gli imprenditori hanno deciso, con un segnale forte, di sollecitare azioni di sostegno reali e veloci da parte del Governo".

Biondi raccoglie appello di ristoratori e albergatori

“Il grido di dolore degli operatori del comparto turistico-ricettivo e della ristorazione non può essere ignorato e raccolgo l’appello lanciato dai rappresentanti delle associazioni Horeca, RistoratoriAqVsvirus e direttivo Mio-Risorgiamo Italia che domani alle 9:30, come in altre città italiane, riconsegneranno le chiavi delle proprie attività nelle mani del primo cittadino”.

Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“Si tratta di un gesto fortemente simbolico ma carico anche di profondo malessere, visto che in quelle chiavi sono riposti i sogni, le sofferenze, gli investimenti e le speranze di decine di imprenditori e delle loro famiglie. Chiedono attenzione da parte delle istituzioni del Paese. Il Comune dell’Aquila è al loro fianco e pronto a fare la propria parte per sostenerli, per quanto è nelle proprie possibilità. Un primo atto sarà il differimento dei versamenti Tari a settembre ma siamo consapevoli che è necessario un intervento urgente e incisivo da parte del governo per sostenere settori che più di altri hanno scontato, e soffrono, la crisi legata all’emergenza coronavirus” conclude il sindaco.

D'Eramo (LEGA): "Siamo accanto ai ristoratori, subito sospensione tributi locali e piano per la sicurezza"

“Immediata sospensione di tutti i tributi locali connessi all’attività commerciale come prima misura urgente”.

Lo dice il coordinatore regionale della Lega Abruzzo, il deputato aquilano Luigi D’Eramo, raccogliendo l’accorato grido d’allarme dei ristoratori aquilani riuniti nell’associazione “RistoratoriAq Vs Virus”, che simbolicamente riconsegneranno al sindaco le chiavi dei loro esercizi. “E’ impossibile non sposare la loro causa - prosegue D’Eramo -: la Lega lo farà in ogni ambito possibile, dal Comune per arrivare al Parlamento. E’ inaudito che il governo abbia deciso di congelare la ripartenza di questo comparto, mettendo a rischio centinaia di imprese e di posti di lavoro, anche in territori, come questo, in cui il contenimento del contagio ha funzionato, come hanno sostenuto autorevoli esperti della task force regionale”.

“Siamo convinti - conclude D’Eramo - e lo sosterremo con forza in ogni sede, che si possa giungere a un protocollo di sicurezza condiviso affinché si possa ripartire garantendo le condizioni di massima sicurezza. Nel frattempo vanno assunte, con urgenza, tutte quelle misure che possano dare un minimo di respiro al settore, anche a livello locale.

Ultima modifica il Martedì, 28 Aprile 2020 14:17

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