E' partito il 9 aprile da Roma il tour nazionale della UGL, "Il Lavoro Cambia anche Noi!", verso il 1° Maggio a Milano.
Trenta tappe lungo le province italiane per raggiungere nei singoli territori dirigenti, iscritti, simpatizzanti e lavoratori.
L’autobus brandizzato con i colori sociali della UGL, con l'hashtag #ilsindacatomovimento, ha raggiunto ieri l'Abruzzo, ed in particolare L’Aquila, alle ore 18:30 presso lo spazio antistante il mercato cittadino di Piazza d’Armi, alla presenza dei vertici del sindacato, il Segretario Generale Francesco Paolo Capone, il vice Segretario Generale Luigi Ulgiati, il Segretario Nazionale Rider Vincenzo Abbrescia ed il Segretario provinciale L’Aquila Roberto Bussolotti.
Ad accogliere il bus c'erano, tra gli altri, il vice presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo, l'assessore comunale dell'Aquila Daniele Ferella, il capogruppo consiliare della Lega Francesco De Santis, il capogruppo del Pd Stefano Palumbo, il consigliere di Cambiare insieme Lelio De Santis e il consigliere comunale e provinciale di L'Aquila futura Luca Rocci.
"L’Aquila è una città che ancora dopo 12 anni dal tremendo terremoto ne porta i duri segni; con questo viaggio stiamo andando fisicamente dai lavoratori nelle province italiane più lontane e nelle diverse realtà produttive del Paese. E’ un percorso fatto di ascolto: al centro dei nostri itinerari ci saranno i lavoratori e le esigente dei territori che raggiungeremo", le parole del segretario nazionale Capone. "Il tour nasce dalla volontà della UGL di celebrare la Festa del Lavoro in modo diverso; infatti, per tutto il mese di aprile gireremo l'Italia da Nord a Sud. La finalità è quella di rivendicare la centralità del lavoro, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il Paese per attivare, con i lavoratori, un confronto proficuo su cui basare le future azioni politiche di rilancio per il Paese".
Avvicinare l’Abruzzo all’Europa attraverso l’internodalità consentirebbe anche alle zone interne di rimettere in moto una economia ormai spenta già dal sisma ma ancor più dall’emergenza sanitaria; "c’è assoluta necessità di fare sinergia tra politica, parti sociali e datoriali sfruttando al massimo il PNRR e il Fondo per la ripresa e soprattutto che al più presto si possa dare avvio alla Zona Economica Speciale", ha tenuto a sottolineare Capone.