Domenica, 02 Maggio 2021 00:14

Riscossione cartelle, Mef: "Sospensione prorogata al 31 maggio"

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Cartelle esattoriali 'congelate' al 31 maggio.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di definizione il provvedimento normativo che differirà il termine di sospensione delle attività di riscossione, fissato ora al 30 aprile 2021.

Il Mef sottolinea che la sospensione, introdotta a partire dall’8 marzo 2020 dall’art. 68 del decreto-legge Cura Italia, riguarda tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e da quelli di accertamento esecutivi, affidati all’Agente della riscossione (ex Equitalia), nonché l’invio di nuove cartelle e la possibilità per l’Agenzia di avviare procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.

"Restano sospese, inoltre, le verifiche di inadempienza che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare, ai sensi dell’art. 48 bis del DPR 602/1973, prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro" precisa il Mef.

È dall’8 marzo 2020 che i vari provvedimenti emergenziali emanati hanno di fatto congelato l’attività dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Le cartelle esattoriali rimaste nel cassetto sono circa 35 milioni, numero al quale si aggiungono i 15 milioni di comunicazioni e avvisi che l'Agenzia ha iniziato a notificare già da qualche settimana. Il decreto Sostegni aveva prorogato la sospensione delle attività di notifica delle cartelle fino al 30 aprile.

Chi dovesse avere problemi a far fronte ai pagamenti potrà richiedere un piano di dilazione in 10 rate, anche non consecutive. Resteranno invece sospese, in attesa dell’annullamento definitivo, le cartelle relative a carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, di importo residuo inferiore a 5 mila euro.

Non dovrebbe cambiare nulla, invece, per la Rottamazione Ter e il Saldo e Stralcio le cui scadenze sono fissate al 31 luglio per le rate scadute nel 2020 e il 30 novembre per le rate 2021. In entrambi i casi, si possono anche applicare i cinque giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis, del dl 119/2018. Quindi il pagamento è al momento fissato entro il 9 agosto 2021 per le rate 2020 (in scadenza il 31 luglio) ed entro il 6 dicembre per quelle 2021 (in scadenza il 30 novembre).

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