Mercoledì, 30 Giugno 2021 21:46

Lolli: "In arrivo risorse mai viste ma manca capacità di programmare"

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Dieci milioni di ore di cassa integrazione in provincia dell'Aquila; centinia di piccole aziende hanno chiuso, molte di più cercano di sopravvivere con gli imprenditori che, però, hanno 'dissanguato' le proprie risorse personali. L'economia della provincia è flagellata da un problema strutturale, l’impoverimento crescente; al netto di chi non cerca lavoro o ha rinunciato a farlo, gli occupati percepiscono redditi piuttosto bassi e molte persone che sono disoccupate o inoccupate sopravvivono grazie agli strumenti di sostegno al reddito.

E sulla fragile economia provinciale si è abbattuta, nell'ultimo anno e mezzo, la crisi sanitaria con un ulteriore, pesante arretramento che ha significato la riduzione del reddito per centinaia di famiglie e l’espulsione di migliaia di lavoratori precari dal mondo produttivo.

Un vero e proprio dramma sociale cui si contrappone, però, una evidenza: sul territorio sta per arrivare una quantità di risorse economiche mai viste. 

Se ne è discusso a Tempera (L'Aquila), nella sala degli Usi civici, nel corso di un'iniziativa organizzata dal circolo Pd Paganica e frazioni per fare il punto sulle opportunità di finanziamento, attuali e del prossimo futuro, per le piccole e medie imprese, a partire dalle fonti di finanziamento regionali e, naturalmente, dalle enormi potenzialità fornite dal PNRR, per le quali sarà necessaria una forte ed efficace spinta progettuale.

Al tavolo hanno partecipato Antonio Mancini, già consulente Servizio Risorse finanziarie di Regione Abruzzo, Agostino Del Re, direttore Cna, Carla Ianni, già responsabile Confcommercio settore Finanza agevolata, Fabio Di Pietro, già consulente dell'assessorato all'agricoltura di Regione Abruzzo, Antonella Arista, vice presidente Giovani di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, e Giovanni Lolli, già vice presidente vicario di Regione Abruzzo.

"Ai fondi strutturali europei che, come noto, vengono stanziati su una prospettiva di 7 anni e, per la prossima programmazione, l'Abruzzo beneficierà del doppio delle risorse rispetto alla precedente, vanno aggiunte le risorse previste nel Recovery Found, oltre 200 miliardi per l'Italia: bisognerà capire che quota riuscirà ad intercettare il nostro territorio. C'è poi il fondo aggiuntivo al Recovery Found, con 1 miliardo e 800 milioni destinati ai due crateri, quello del 2009 e quello del 2016. Infine, ci sono le risorse derivanti dal 4% dei fondi della ricostruzione destinati allo sviluppo economico del cratere 2009", spiega Lolli ai nostri microfoni.

Parliamo, in questo caso, di 70 milioni ancora da impegnare a valere sulla vecchia programmazione cui si aggiungeranno altri 110 milioni del così detto 'Restart 2'. 

E nei cassetti della Fira, la finanziaria regionale, restano congelati da tre anni i 10 milioni di euro che erano stati stanziati per favorire l'accesso al credito delle imprese del cratere aquilano attraverso i Confidi; fondi che rappresenterebbero una boccata d'ossigeno per il tessuto economico e che, invece, restano fermi e non si è ancora capito il motivo. 

Una quantità di risorse straordinaria dicevamo, che per essere spese, però, "richiedono una visione, una precisa strategia e progetti", sottolinea l'ex presidente vicario di Regione Abruzzo. "A governare i processi dovrebbe essere la Regione di concerto con i Comuni, e tra gli altri ovviamente il Comune dell'Aquila; tuttavia, e lo dico col massimo rispetto e senza alcuna volontà propagandistica, non vedo un'adeguata capacità di programmare e di indicare obiettivi raggiungibili. E non vedo neanche una volontà di conoscere esattamente questi meccanismi che, lo so, sono complicati: chi governa, però, è questo che deve fare. Temo che il territorio possa perdere un'occasione unica".

Il ruolo delle forze di opposizione "non è mettersi a criticare ciò che non fanno gli altri, ma avanzare delle proposte" aggiunge Lolli: "prima della politica, prima del governo e dell'opposizione, viene l'interesse della collettività e ciascuno deve dare il proprio contributo. Con queste iniziative, stiamo cercando di dare un apporto concreto favorendo l'incontro tra le esigenze delle imprese e le potenzialità fornite dalle fonti di finanziamento locali ed europee".

Ultima modifica il Giovedì, 01 Luglio 2021 15:16

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